Giannis Antetokounmpo non ha più bisogno di presentazioni. Alla sua nona stagione in NBA ha raggiunto praticamente tutti gli obiettivi più importanti per un giocatore del suo calibro: titolo, MVP delle Finals, MVP della regular season, presenze nel miglior quintetto dell’anno. Ed è normale che scattino i paragoni con i migliori giocatori di sempre.
Il numero 34 dei Milwaukee Bucks è stato affiancato a una leggenda di questo gioco, ovvero Tim Duncan. E lui ha risposto con poche parole:
“Tim Duncan? Non lo so. È davvero dura.”
L’accostamento è alquanto difficile. L’icona dei San Antonio Spurs viene ricordata come una tra le migliori di ogni epoca: con cinque anelli, tre premi di MVP delle Finals e 15 gettoni All-Star chi non lo sarebbe. Ma Giannis Antetokounmpo ha ancora tanta strada davanti e può fare cose strabilianti. Ne è convinto l’assistant coach Darvin Ham:
“Lo vedo come giusto al punto. Gli piace divertirsi, non fraintendetemi. Ma non è uno di quei ragazzi che cerca di portare un sacco di sciocchezze mentre il suo nome è là fuori. Parla della sua famiglia ed è un tipo tranquillo con sé stesso. Ride e scherza con i compagni di squadra e fa cose diverse con i compagni. Al di fuori di questo non ci sono imbrogli: c’è solo lavoro diretto e concentrazione.”
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