Tante stelle NBA sullo stesso parquet in un’atmosfera insolitamente rilassata per quelli che sono i ritmi di una stagione. Basta forse questa semplice formula a spiegare l’attesa atipica che precede l’All-Star Game. Gli eventi collaterali, conferenze stampa incluse, offrono l’occasione per stuzzicare i giocatori su temi o paragoni altrimenti difficilmente proponibili, senza incorrere in un’ammonizione per sospetto tampering.
LeBron rapito dal talento di Doncic: ecco in cosa si somigliano
Saranno compagni di squadra, anche se lo sloveno quest’anno partirà dalla panchina, tra le riserve. LeBron ha sottolineato tutte le qualità del leader Mavericks:
“Adoro ogni aspetto del suo gioco, di lui come persona. Per come gioca mi ricorda il mio stile. Entrambi siamo una triplice minaccia [per gli avversari]: andiamo a rimbalzo, passiamo la palla, che è il nostro primo pensiero per tenere coinvolti e in ritmo i compagni, e ti segniamo anche 40 punti in faccia se ci manchi di rispetto.”
L’agonismo non è certo l’elemento caratteristico dell’All-Star Game, ma i due non lasceranno nulla al caso. Aspettiamoci fuochi d’artificio.
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