I Boston Celtics, reduci da ben nove vittorie nelle ultime dieci partite, hanno invertito la polarità di una stagione apparsa in prima battuta decisamente deludente, agguantando il sesto posto nella Eastern Conference e pareggiando, seppur con tre partite in più, il numero di vittorie dei Philadelphia 76ers, momentaneamente terzi.
Al Horford, tornato in Massachusetts la scorsa estate dopo aver già vestito la casacca dei Celtics dal 2016 al 2019, si è detto orgoglioso della crescita collettiva dimostrata dalla propria squadra. Il cestista dominicano infatti, intervenuto ai microfoni di ESPN al termine della schiacciante vittoria della notte scorsa contro i Brooklyn Nets, si è espresso in questi termini a riguardo del solido legame che unisce ogni membro della franchigia:
“In qualità di veterano, mi emoziona profondamente vedere ogni giorno un gruppo così motivato e unito, che è stato capace di risorgere dalle macerie della prima parte di stagione con rara determinazione. I risultati positivi sono la conseguenza diretta della nostra coesione, del nostro spirito combattivo e del sacro rispetto dei valori dello spogliatoio. Siamo brillantemente concentrati sui nostri obiettivi, pur non temendo le canoniche pressioni che si sobbarca sempre una squadra in striscia positiva”.
HORFORD ANALIZZA I PUNTI DI FORZA DEL ROSTER
Prosegue Horford:
“Lo spirito ed il sacrificio non bastano per essere una squadra vincente. Siamo efficaci proprio perché insieme vantiamo apporti tecnici e fisici diversi, ma estremamente complementari. Qualunque avversario teme le capacità offensive di Brown e Tatum, ma, credetemi, tutti patiscono ancora di più l’asfissiante difesa di Smart o l’esplosiva verticalità di Williams. In aggiunta, gli innesti di Theis e White si sono dimostrati estremamente funzionali, sia dal punto di vista tattico sia sotto l’aspetto attitudinale”.
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