Quella di LeBron James in conferenza stampa, dopo la sconfitta contro i Pelicans, è un’espressione corrucciata che rappresenta plasticamente tutti i grattacapi dell’ambiente Lakers.
Cosa possono fare i Lakers per uscire dalla crisi: LeBron è pragmatico
I gialloviola sono scivolati a 3.5 partite dai “cugini” Clippers nella classifica NBA della Western Conference. Quanto alla prestazione, individuale e di squadra, LeBron ha preferito ricorrere a un inqualificabile “no comment”. Di seguito le dichiarazioni rilasciate a Spectrum SportsNet:
“Da stasera non ho risposte e per quanto riguarda il futuro non si può sapere cosa accadrà tra una o due settimane. In questa partita, [per ciò che si è visto] dai 6′ del secondo periodo fino al terzo quarto non ho spiegazioni. […] Stanotte ho giocato male, troppe palle perse: quattro pessime, le altre tre sono soltanto frutto di cattiva comunicazione. Non è certo l’ingediente necessario a una pallacanestro vincente da parte mia e me ne assumo la responsabilità. Avrei potuto fare senza dubbio molto meglio, ma non credo che [il fastidio al ginocchio] abbia condizionato il mio modo di giocare. Per uscire da questa situazione bisogna innanzitutto inziare a vincere e ripartire da lì. Ci attende un calendario difficile […] e le cose non saranno semplici.”
Dopo una delle 23 palle perse di squadra, il pubblico della Crypto.com Arena ha cominciato a rumoreggiare e Jeanie Buss ha abbandonato anzitempo l’impianto. La pazienza sta finendo a L.A.
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