Flop
Charlotte, in caduta libera
In una stagione NBA così veloce e dinamica a volte diventa difficile restare aggrappato al treno giusto. Basti vedere la flessione degli Charlotte Hornets, poche settimane fa mina vagante ad Est ed ora impaludati in una mediocrità che sembra non abbandonarli da tempo.
Nel solo mese di febbraio la franchigia della Carolina del Nord ha raccolto 2 vittorie e 10 sconfitte. Impietoso poi il record stagionale nei tempi supplementari, 0-7. L’ultima beffa nella notte di lunedì, nella sconfitta -ebbene si- all’over time contro i Detroit Pistons. Bene ma non benissimo.
Jalen Suggs, toccata e fuga con stile
Nel purgatorio degli Orlando Magic, tutto ciò che si può fare è sperare di arrivare alla chiamata più alta possibile del prossimo Draft sviluppando nell’attesa i giovani talenti presenti a roster. Uno di questi è Jalen Suggs, acerbo rookie diventato protagonista di una stats line davvero impietosa.
La guardia diventa infatti il primo giocatore NBA a commettere 6 falli e 6 palle perse in meno di 15 minuti di gioco. Una partita a dir poco unica, ovviamente per i motivi sbagliati. Fermi però, perchè nel breve tempo trascorso sul parquet e come suo unico canestro dal campo, Jalen si è esibito in un arrogantissimo auto alley-oop.
La scivolata Warriors
Cade Golden State, e che tonfo. In casa, contro una contendente all’élite della Western Conference, i Warriors si fanno rimontare 17 punti in meno di 10 minuti. L’inarrestabile parziale 26-3 firmato Luka Doncic e Dallas Mavericks sigilla il risultato sul 107-101 in favore dei texani, che sbancano il Chase Center di San Francisco con una W insperata. La rivincita venerdì notte, questa volta a Dallas, si prospetta una sfida da non perdere.