I Los Angeles Lakers scivolano sempre più nel baratro. Nella notte, i gialloviola hanno perso nuovamente il derby cittadino contro i Clippers per 132 a 111, chiudendo la serie stagionale contro i rivali con uno sconcertante 4-0. I Lakers ora rischiano di uscire anche dalla zona Play-in, e continuano a essere una squadra in cerca di risposte, che faticano a trovare, soprattutto per quanto riguarda la gestione di Russell Westbrook.
Le dichiarazioni di Russell Westbrook
Russell Westbrook ha chiuso la serata con 17 punti e 8 rimbalzi. Come avviene sempre più spesso, nell’ultimo quarto di gioco l’ex MVP viene relegato a un ruolo più marginale. Contro i Clippers ha giocato a malapena quattro minuti. Nonostante le difficoltà nel trovare un ruolo preciso, Westbrook non perde la determinazione:
“Il mio ruolo e quello che faccio cambiano in ogni singola serata. Quindi io sto solo cercando di capire in che modo giocare per essere in grado di beneficiarne e di aiutare la squadra. Le mie aspettative sono rimaste le stesse. Non sono uno che molla. Non è nei miei geni. Non mollo, nonostante tutto quello che sta succedendo. Continuerò a combattere fino alla fine, e se non funziona, sarà stato figo lo stesso. Posso convivere con i risultati, ma non ho intenzione di rinunciare a lottare a causa di alcune difficoltà in questo periodo della stagione.”
Lo staff dei Lakers, incluso coach Frank Vogel, è da inizio stagione che cerca la collocazione ideale per Russell Westbrook. Tra le varie opzioni discusse, quella di farlo uscire dalla panchina, oppure di spostarlo nel ruolo di ala. Intervistato sulla questione nel dopo partita, Vogel ha affermato che con il suo staff ha parlato di “qualsiasi cosa” per provare a trovare la giusta collocazione per l’ex OKC.
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