Per ora a Brooklyn, il caso Ben Simmons è ancora lontano dalla risoluzione. Anzi, possiamo dire che è un vero e proprio mistero. L’australiano infatti non ha ancora ricevuto l’ok dei medici per il rientro in campo e, sebbene Steve Nash sia ottimista circa un suo ritorno prima della fine della regular season, (ai Nets mancano 14 partite da giocare ndr.) la data per il suo rientro è ancora incerta.
In molti, non solo tra i tifosi, si sono chiesti negli ultimi giorni se questa assenza dipendesse anche dalla volontà, del coaching staff dei Nets, di fargli capire un minimo i principi di gioco della squadra. Ipotesi smentita fermamente dallo stesso Nash, che in una recente intervista ad ESPN ha dichiarato:
“Il nostro ma sopratutto il suo obiettivo primario non è capire quello che facciamo in campo ma guarire. È un ragazzo intelligente, viaggia con noi, partecipa alle sedute video: vogliamo che sia sempre a contatto con la squadra per accelerare il suo processo di inserimento ma non ci aspettiamo che, una volta in campo, apprenda tutto in uno schiocco di dita. Il nostro obiettivo primario è che guarisca completamente”
I Nets al momento occupano l’ottava posizione a 3.5 partite di ritardo dai Cleveland Cavaliers, titolari del sesto posto, l’ultimo valido per la qualificazione diretta ai playoff, senza passare dal play-in.
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