Le tempistiche per il rientro in campo di Steph Curry dopo l’infortunio al piede patito contro i Boston Celtics sono piuttosto chiare. Sentire il #30 esprimersi in merito dà maggiore fiducia a tutto l’ambiente Warriors, nonostante lo si veda camminare ancora con il tutore.
Steph Curry fissa obiettivo del recupero
Di seguito le dichiarazioni raccolte da Anthony Slater di The Athletic:
“Al momento posso fare tutti gli esercizi che non coinvolgono direttamente i piedi. Sala pesi o cose simili per tenere il fisico in forma e restare mentalmente concentrato sul lavoro da fare. Se tutto andrà bene, dalla prossima settimana metterò carico in campo per tornare ad avere la palla nelle mie mani e, lentamente, riprendere quelle che chiamate ‘basketball activities’. Non perdo condizione così in fretta perché lavoro duramente sugli altri aspetti. È un lato del nostro lavoro che non è così appariscente agli occhi della gente. Ci sono vari modi per mettere alla prova il tuo corpo. […] Due settimane non sono poi tantissime. Nell’ultima fase della riabilitazione ci si confronta con livelli di intensità che sono superiori a quelli che incontro nei 30’ di media che gioco a partita, quindi [da atleta] sei pronto alla transizione. Spero di non avere minuti contingentati o cose del genere, ma non voglio affrettare troppo i tempi ora.”
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