L’infortunio di Steph Curry è coinciso con una fase piuttosto complicata della stagione regolare dei Golden State Warriors, non solo e non tanto perché siamo ormai sul rettilineo del traguardo. Come sottolineato da Anthony Slater di The Athletic, i ragazzi di coach Kerr si sono lasciati sfuggire la vittoria contro avversari alla portata nell’ultima settimana – Spurs, Magic, Hawks, Wizards. A Ovest ora la distanza tra chi precede (il 2° posto dei Grizzlies) e il sesto posto occupato dai Nuggets è esattamente identica, quattro partite. Proprio a Memphis si apre un trittico temibile, che comprende anche le sfide casalinghe contro Suns e Jazz.
Draymond Green manda un segnale
Il #23 di Golden State ha manifestato il fastidio per le recenti prestazioni, usando un tono di autocritica:
“Sto bene ma mi sento malissimo. Sto giocando malissimo. Non mi sono mai trovato in una situazione nella quale la squadra peggiora con me in campo e siamo a questo punto. Alcuni aspetti li posso correggere, altre cose arriveranno con il tempo, ma è un dato di fatto. Devo ancora ritrovare il mio timing, mi sento un passo in ritardo su tutto. È come se il gioco stesse procedendo a un milione di miglia orarie “
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