47 apparizioni alle Final Four NCAA in combinato per Kansas e North Carolina. I Jayhawks inseguono la prima affermazione dal 2008, mentre i Tar Heels, da ottava testa di serie, provano a replicare i titoli NCAA già conquistati proprio a New Orleans nel 1982 e 1993 forti dell’unico precedente tra #1 e #8 (1985, Vilanova vincente sulla #1 Georgetown). Le due squadre si sono affrontate una sola volta nell’atto conclusivo della stagione college basketball, incrocio datato 1957 – vittoria UNC in tre overtime.
NCAA, Final Four 2022: UNC-Kansas: il racconto
Primo tempo
8-9 da tre nelle ultime due partite, Ochai Agbaji riparte con lo stesso ritmo andando immediatamente a segno da oltre l’arco. A referto subito dopo anche l’altro grande protagonista della semifinale contro Vilanova, David McCormack: jumper a punire la drop coverage di Bacot sullo short roll, poi rubata propiziata e stoppata sempre sul junior dei Tar Heels nelle due azioni difensive seguenti. Kansas scatta 7-0 e UNC va a segno dalla lunga distanza grazie a Brady Manek in situazione di gioco rotto s concretizzare tap out dei suoi. Passat0 il primo timeout televisivo Armando Bacot, non al meglio fisicamente, si sblocca dallo 0-3 iniziale con il baby hook. 10 dei 12 punti a tabellone per UNC arrivano da seconda oppportunità, frutto peraltro di quattro rimbalzi offensivi. Grazie a questa reattività i Tar Heels guadagnano il primo vantaggio nel punteggio della loro serata (12-11). Partita 4-6 con il break in avvio, Kansas prosegue tirando 3-16 e subisce un contro parziale di 8-0 che vale il +4 UNC (22-18). Due triple consecutive di Brady Manek e un paio di giocate difensive danno il la a un mini-strappo più che altro emotivo. L’inerzia favorevole consente ai ragazzi di Hubert Davis di guadagnare la doppia cifra di margine, fino al +16 a 2:40 dall’intervallo (36-22). Armando Bacot è già in doppia doppia con 50″ da giocare nel primo tempo e pareggia così il record in stagione singola di David Robinson. Il layup di Puff Johnson a fil di sirena manda i suoi al riposo con un vantaggio confortevole di 15 lunghezze (40-25) ed è fotografia fedele di un primo tempo che vede UNC padrona del campo. Kansas incassa un parziale di 18-3 dall’ultima parità, complice il solo canestro raccolto negli ultimi otto tentativi di squadra al tiro.
Secondo tempo
David McCormack prova a dare la scossa ai Jayhawks convertendo l’alley oop e mandando i suoi per primi a referto nella ripresa. 6-0 per aprire le danze, ma ci pensa Caleb Love a raffreddare l’entusiasmo degli avversari con la tripla dopo extra-pass e il successivo tiro in corsa. Kansas ricuce ad ogni modo il divario e, grazie al gioco da tre punti completato da Wilson si porta a -7 (45-38). Il fallo avventato di Leaky Black sul tiro da tre di Ochai Agbaji dà la chance di riavvicinarsi ulteriormente, ma il giro in lunetta del tiratore – da 70% a cronometro fermo – si chiude con 1-3. Il suo diretto marcatore, Black appunto, è costretto alla panchina per i quattro falli a carico con 14′ rimasti da giocare. McCormack va in doppia cifra e lancia lo sprint che consente a Kansas, portatasi a un solo punto dai Tar Heels, di annullare di fatto il distacco accumulato a metà gara (46-45). In luce Christian Brown, che firma 10 dei 22 punti nel parziale da 22-6 dei suoi e arricchisce il bottino personale dopo i due soli punti della prima frazione. La tripla dentro-e-fuori che avrebbe portato Kansas a condurre nel punteggio sembra restituire a UNC un po’ di fiducia, con la schiacciata a due mani di Puff Johson. Lo stesso Agbaji però torna in lunetta poco dopo con il primo di due and-one che caratterizzano il 9-1 con cui Kansas ribalta lo score e va a +6 (50-56). Reazione Tar Heels attacco-difesa firmata ancora da Johnson, con la combo tripla-sfondamento subìto. Sono sette i punti consecutivi del sophmore che consentono a UNC di restare a contatto sul -2 con 4:30 da giocare. All’uscita del #14 dal campo per. Caleb Love prende iniziativa e si iscrive a referto nel secondo tempo con il 2-2 dalla lunetta che vale la nuova parità a 65. A 101″ dalla fine North Carolina ritrova la leadership, di un solo punto, con il tap-in di Brady Manek ma McCormack risponde presente dall’altra parte con il canestro su rimbalzo offensivo a correggere un errore personale. Armando Bacot peggiora la condizione della già malandata caviglia ed è costretto a uscire a meno di 40″ dalla fine. McCormack, pescato ancora contro Manek, scrive +3 Kansas e mette frenesia a UNC. I Tar Heels hanno due chance per il pareggio, prima con Love e poi con Manek, che dopo il rimbalzo butta via il pallone cercando la riapertura: nulla di fatto. DaJuan Harris pesta la linea laterale sulla ricezione della rimessa e Hubert Davis disegna l’ultimo gioco accarezzando la possibilità di impattare il punteggio con una tripla. Palla a Love, eroe della semifinale, il cui tiro finisce però corto. 69-72, Kansas completa la rimonta più ampia in un Championship Game – come Loyola Chicago vincente su Cincinnati nel 1963 – e si aggiudica il quarto titolo NCAA della sua storia.
15 punti a testa per il decisivo McCormack (con 10 rimbalzi) e J. Wilson. Doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi per Braun. 12 punti anche per Agbaji (eletto Most Outstanding Player della Final Four) Infine, lato Kansas 14 punti per un brillante Remy Martin da 5-9 e 4-6 da tre punti in uscita dalla panchina. Tra gli sconfitti, Armando Bacot firma la doppia doppia da 15 punti e altrettanti rimbalzi, Brady Manek ne aggiunge un’altra da 13 punti e 13 rimbalzi. 15 punti e 12 rimbalzi anche per R.J. Davis, 13 anche per Caleb Love; 11 dalla panchina per Puff Johnson.
NCAA Final Four: vince Kansas in rimonta| Extended Highlights