Il ritorno di Klay Thompson
Ci eravamo quasi scordati di Klay Thompson. Dall’infortunio nelle Finals contro Toronto sembra essere passata un’eternità. In effetti sono trascorsi quasi tre anni. Dopo una stagione di calvario, Klay sta per tornare in campo, è pronto ai nastri di partenza del campionato 2020-2021. Invece succede il peggio. Dopo il ginocchio, stavolta a saltare è il tendine d’Achille. Il verdetto è netto e impietoso: un’altra stagione fuori a recuperare da un grave infortunio, a guardare gli altri giocare.
Per un animale da parquet come Klay Thompson, il colpo è durissimo. L’ultimo ricordo che ha è la folla che lo incita dopo la rottura del crociato contro i Raptors. Lui, uscito dal campo, rientra zoppicando per segnare i due tiri liberi. Poi esce definitivamente. A Klay mancano quei momenti, tantissimo.
Il suo ritorno in campo è uno dei più attesi. Il mese buono sembra essere quello di gennaio. Capelli molto più lunghi di due anni e mezzo prima, una fascetta a tenerli lontano dagli occhi. Al suo ritorno in campo contro Cleveland, Klay vuole sentire nuovamente l’urlo della folla. Riconosce il mismatch contro Jarrett Allen. Lo supera in palleggio, sprinta e vola a schiacciare. La folla è ai suoi piedi. Bentornato, Klay Thompson.