Senza i Playoff, i Los Angeles Lakers hanno esonerato Frank Vogel: una notizia ben accolta da Russell Westbrook, mai entrato in confidenza con il suo (ormai ex) allenatore. Brodie non conosce i motivi dei problemi con Vogel: una situazione che, però, ha condizionato le sue prestazioni con la maglia dei gialloviola.
Russell Westbrook: “Non mi è stata data la possibilità di esprimermi al meglio”
Durante le interviste di fine stagione, Russell Westbrook ha spiegato che il rapporto con Frank Vogel non era idilliaco. Non sa per quale motivo, ma sa che tutto ciò ha limitato le sue prestazioni in campo:
“Ad essere onesti è un peccato perché non ho mai avuto problemi con nessuno dei miei allenatori prima d’ora. Non sono sicuro di quale fosse il suo problema con me o non sono sicuro del perché, non posso davvero darti una risposta sul perché non ci siamo mai trovati.
Quando sono arrivato qui per la prima volta, non mi è stata data la possibilità di esprimermi al meglio e fare ciò che sono in grado di fare per una squadra e un’organizzazione”
Stagione deludente e futuro: le parole di Westbrook
La stagione di Russell Westbrook è stata ben al di sotto delle aspettative dei tifosi dei Lakers: il numero 0 gialloviola ha chiuso con una media di 18.5 punti, 7.4 rimbalzi e 7.1 assist in 78 partite. Numeri non entusiasmanti:
“Non la mia migliore stagione, sto solo andando fuori dalla mia dimensione personale. Ovviamente ho una media di una tripla-doppia, ai miei occhi potrebbe essere una buona stagione, ma so che non è così capito?”
Una stagione che mette in stand by il suo futuro ai Lakers, visto che deve ancora decidere se esercitare la player option da 47 milioni oppure no:
“Devo pensarci e prendere una decisione, ecco perché si chiama opzione. Ci saranno dei cambiamenti, sia con l’allenatore che nel nostro modo di giocare: vediamo cosa succede, se prendo una decisione rimarrà quella”
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