Per Miami, reduce da una settimana di pausa dopo la fine della regular season, la priorità è trovare la via di mezzo tra le Finals 2020 giocate nella bolla di Orlando e l’eliminazione con sweep al primo turno dello scorso dai Milwaukee Bucks futuri campioni NBA. Il fatto di aprocciare alla postseason da #1 a Est aggiunge, se vogliamo, un carico di pressione extra. Piuttosto spensierati invece gli Hawks, entrati in ritmo dopo due vittorie in altrettante gare al Play-in (contro Charlotte e Cleveland).
Precedenti stagionali
Tre dei quattro precedenti, compreso quello di oramai dieci giorni fa in Florida, sono stati decisi con uno scarto inferiore ai sette punti. Il parziale di stagione regolare dice 3-1 Miami ma al di là dell’eccezione appena citata gli altri incroci risalgono al mese di gennaio. Ricordiamo peraltro le assenze pesanti da entrambe le parti: Miami fu costretta a rinunciare ad almeno uno tra Adebayo, Butler, Herro o Lowry. mentre Atlanta dovette fare i conti con le precarie condizioni fisiche di Clint Capela. La partita di aprile, a chiudere la carrellata, è solo parzialmente indicativa nonostante il successo Heat. Miami era infatti già certa della prima testa di serie nel tabellone Eastern Conference. Decisiva in quel contesto una schiacciata di Bam Adebayo, la cui presenza è però in dubbio dopo l’ingresso nel protocollo di salute e sicurezza NBA. Le incognite ereditate dallo spareggio Play-in condizionano e non poco anche Atlanta. Senza dimenticare le premesse, proviamo a leggere la serie partendo dai punti fermi e forti delle due contendenti.
Chiavi tattiche/Giocatori da seguire
Il pick n roll che coinvolge portatore di palla è l’arma principale dell’attacco di Atlanta, che orienta su questa soluzione una fetta consistente dei possessi offensivi. Nei primi episodi della serie l’eventuale assenza di Adebayo, chiave principale di cambio difensivo da impiegare proprio sulle piste di Trae Young, potrebbe lasciare campo libero a quest’ultimo. Se Miami – nella top 5 di stagione per defensive rating e punti concessi agli avversari – ha però le alternative che le consentono di far fronte agli accoppiamenti, altrettanto non si può dire nel caso degli Hawks. Inoltre l’infortunio di Capela nell’impegno Play-in, stante il punto interrogativo riguardante John Collins, complica ulteriormente la rotazione frontcourt di coach McMillan. Trae Young con un anno di esperienza Playoff alle spalle si preannuncia, sulla carta, l’unico vero spauracchio per una difesa attrezzata come quella degli Heat. Quando si affrontano la prima e seconda squadra per percentuale di realizzazione da oltre l’arco è scontato che gran parte dell’equilibrio della serie si giochi sulle percentuali. In una serie dove il ritmo di gioco (cosiddetto pace factor) sarà tendenzialmente basso, occhio anche alle fiammate in transizione di Miami, che potrebbe prendere d’infilata la difesa di Atlanta, la peggiore del lotto per punti subiti.
Pronostico
La numero otto del tabellone Playoff non batte la prima testa di serie in una delle due Conference NBA al primo turno Playoff da 10 anni. Per trovare l’ultimo precedente bisogna infatti a Bulls-Sixers 2012, la serie del mai dimenticato infortunio di Derrick Rose. La statistica dice Heat e sembra difficile che Atlanta, in queste condizioni, possa sovvertire il pronostico. Trae Young se l’è segnato.
Miami Heat (1) vs. Atlanta Hawks (8): gli orari italiani della serie
Gara 1: domenica 17 aprile, alle 19:00 | Hawks @ Heat
Gara 2: notte tra martedì 19 e mercoledì 20 aprile, all’1:30 | Hawks @ Heat
Gara 3: notte tra venerdì 22 e sabato 23 aprile, all’1:00 | Heat @ Hawks
Gara 4: notte tra domenica 24 e lunedì 25 aprile, all’1:00 | Heat @ Hawks
Gara 5: martedì 26 aprile, orario da definire, | Hawks @ Heat (se necessario)
Gara 6: giovedì 28 aprile, orario da definire | Heat @ Hawks (se necessario)
Gara 7: sabato 30 aprile, orario da definire | Hawks @ Heat (se necessario)