Consapevole della forza dell’avversario, Mike Malone ha ricevuto da Gara 1 contro i Golden State Warriors una conferma di cui non aveva bisogno. Tempo di guardare quindi in casa propria per analizzare le ragioni della sconfitta.
Nuggets, il punto dopo KO contro Warriors in Gara 1
Il differenziale da oltre l’arco, già indicato tra le chiavi della serie in sede di presentazione, non è l’unico dato su cui riflettere. 41 i punti da palla persa o seconda opportunità concessi. Troppi. Il coach ha parlato chiaro in conferenza stampa sottolineando anche le scelte per mettere pressione su Steph Curry. Di seguito le dichiarazioni raccolte da Mike Singer del Denver Post:
“Non possiamo battere noi stessi e gli Warriors nella stessa partita. Stasera è stato così. […] A prescindere dal fatto che rientrasse da un infortunio dopo uno stop di 12 gare, non si può mai concedere a un grande giocatore offensivo di rilassarsi in difesa. Non abbiamo atteso di vedere le sue movenze perché sarebbe stato un allontanarsi dal nostro piano partita. Dobbiamo trovare un modo per farlo stancare sui due lati del campo, altrimenti sappiamo tutti di cosa è capace un tre volte campione NBA e due volte MVP.”
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