NBA Playoff

NBA, Playoff preview: Miami Heat vs. Philadelphia 76ers

Il secondo turno a Est tra Miami Heat e Philadelphia 76ers si presentava come uno dei match più tosti e fisici dell’intera post season. Nel grande spettacolo dei Playoff NBA ci sono purtroppo dettagli e circostanze che possono cambiare l’aspetto di una serie intera: il recente infortunio della stella Sixers Joel Embiid rischia di mescolare e non poco le carte in tavola, con la franchigia della Pennsylvania costretta a rinunciare alle prestazioni del centro almeno per le prime due trasferte della serie. La solidità dei Miami Heat non dovrebbe temere dei Philadelphia orfani del loro miglior giocatore, ma sarebbe un peccato gravissimo dimenticarsi del fattore James Harden.

Precedenti stagionali

Difficile poter fidarsi delle sfide di regular season tra i due team. Il bilancio in equilibrio (2-2) è figlio di quattro partite bizzarre e segnate da varie assenze. James Harden, arrivato a Philadelphia dopo la roboante trade che ha coinvolto Ben Simmons e i Brooklyn Nets, non ha giocato in nessuna delle sfide. Nel primo appuntamento di dicembre gli assenti in casa Heat – Butler, Adebayo e Lowry ndr. – erano davvero importanti per poter prendere la partita come indicatore sulla serie. Discorso analogo per le due sfide di marzo, in cui ai soliti assenti Heat si sono poi aggiunti i nomi di Embiid e Harden. Insomma, una serie che parte sostanzialmente da zero.

 

Chiavi tattiche/Giocatori da seguire

Come detto, l’infortunio di Joel Embiid rischia davvero di essere un fattore insuperabile per i Sixers. La frattura all’osso orbitale rimediata nell’ultimo match della sfida contro i Toronto Raptors determinerà almeno le prime due gare della serie, col centro camerunense che potrebbe tornare solo in occasione della prima partita al Wells Fargo Center. Piove sul bagnato in casa Sixers, visto che giocatore che stava già lottando contro una lesione al legamento del pollice destro.

Philadelphia perde quindi uno dei giocatori più dominanti e fisici della lega, capace di chiudere la regular season al primo posto per punti segnati (30.6). Determinante a questo punto sarà il contributo del resto del quintetto, con le luci dei riflettori puntate sulle due guardie titolari. James Harden e Tyrese Maxey dovranno giocare al di sopra delle loro possibilità se Philly vuole sperare nel colpaccio. Maxey ha dimostrato di poter essere un fattore sia nei precedenti stagionali tra i due team (21.2 punti di media per lui in tutte e quattro le partite disputate) sia nella recente serie contro i Toronto Raptors. La sua  velocità dal palleggio e i suoi canestri in transizione hanno fatto impazzire la difesa avversaria. I 21.3 punti ad allacciata di scarpe del primo turno Playoff, se replicati, sarebbero preziosissimi anche in questa serie, considerando l’arcigna è strutturata difesa su cui può contare  coach Spoelstra.  Miami ha il quarto miglior dato per punti concessi in stagione, quinto per Defensive Rating; Atlanta ha solo sfiorato il 30.0% da tre nella serie, esempio di quanto efficace può essere la difesa perimetrale degli Heat.

Il lavoro egregio di Tyrese Maxey dovrà quindi essere supportato dal resto del roster, James Harden compreso. Per il Barba la serie rappresenta un vero e proprio crocevia. Le sfortunate circostanze di questo secondo turno gli daranno la possibilità  – se non l’obbligo – di tornare ad essere il giocatore dominante visto solo poche stagioni fa a Houston. In un sistema di gioco senza Embiid in cui la maggior parte delle responsabilità offensive passerebbero dalle sue mani, Harden potrebbe tornare ad essere il primo terminale offensivo. Gli abbondanti 10 assist a partita di questa stagione sottoscrivono la superba visione di gioco di una guardia che negli anni si è dimostrata uno dei migliori passatori NBA; ciò di cui però Philly ha più bisogno è l’apporto puramente offensivo del Barba, che dovrà far di tutto per alzare l’asticella e provare ad aumentare i suoi 21.0 punti a partita della regular season.

Il ritmo compassato di entrambe le squadre (Heat 25° e Sixers 28° in questa categoria) potrebbe agevolare l’iso-hero ball di Harden, nella speranza che i vari Tobias Harris, Danny Green e Georges Niang continuino a tirare con le ottime percentuali dall’arco fatte vedere contro Atlanta (48.8% combinato).

Nel video qui sopra, step-back da tre dopo isolation al vertice della linea da tre. Esegue James Harden. In assenza di Embiid, il Barba dovrà tornare quello di Houston in quanto a puro scoring. 

Il discorso diventa invece molto più semplice per Miami. Gli Heat hanno superato agilmente gli Atlanta Hawks in cinque gare mettendo figurativamente le catene a Trae Young, uno dei giocatori più talentuosi e dotati dell’intera lega. La guardia è uscita dalla serie col 31.9% dal campo e 15.4 punti a partita; solo questo dovrebbe bastare per capire la più grande forza degli Heat.

Miami non è però solo difesa. Il roster è stato creato per mettere pressione agli esterni avversari e punire nella stessa zona del campo grazie alla presenza di alcuni dei migliori specialisti del ruolo: Max Strus, Duncan Robinson e Tyler Herro vivono di momenti e correnti alterne per quanto riguarda la loro efficacia perimetrale. Tuttavia, è sufficiente  che anche solo due di questi tre si imbattano in una giornata buona per trasformare la serie in un festival delle triple (37.9% da tre in stagione di squadra, 39.3% solo loro tre).

L’iniziale assenza di Joel Embiid nella serie permetterà a Bam Adebayo di ritagliarsi un ruolo da vero protagonista. Senza un’alternativa credibile al camerunense – non prontissimi né DeAndre Jordan né Paul Millsap – il centro degli Heat potrà fare la differenza nel pitturato. Adebayo, perno difensivo e chiave sui cambi, negli anni è infatti riuscito a crearsi un gioco offensivo più che credibile, oltre che un mid-range efficace. Il non doversi preoccupare della marcatura su Embiid, la gestione dei falli e i relativi raddoppi gli toglierà un enorme peso sulle spalle. Nonostante questo, il giocatore chiave degli Heat rimane Jimmy Butler.

La sua prepotenza balistica ha spazzato via le resistenze degli Hawks nel primo turno Playoff, concluso con 30.5 punti a partita. Un Butler a dir poco incontenibile, soprattutto nel pitturato: 12.5 punti di media al ferro fatti registrare nella serie, un dato secondo solamente ai 15.6 di Giannis Antetokounmpo. Questi numeri, uniti alla sua capacità di conquistare e realizzare punti a cronometro fermo (29 tiri liberi realizzati nelle tre partite di regular season contro i Sixers) fanno di lui il vero ago della bilancia in questa serie.

Concludiamo la preview con una generosa compilation di clip difensive del già citato Jimmy Butler. Sarebbe un insulto infatti citare solamente il suo apporto offensivo alla causa Heat, lui che è un vero e proprio specialista nella propria metà campo (13° per rubate in stagione regolare).

Pronostico

In virtù delle assenze, più o meno durature, non si può non puntare sui Miami Heat. Con i due roster a completa disposizione il discorso potrebbe vergere sulla qualità dei giocatori di punta ancor prima che sulla profondità delle squadre. In contumacia  di Joel Embiid – senza dubbio il giocatore migliore dell’intera serie – almeno fino a Gara 3, difficile vedere Philadelphia approdare alle Finali di Conference. Miami è più sana (occhio solamente a Kyle Lowry, assente certo di Gara 1 per un problema al quadricipite), più profonda e meglio allenata. Dall’altra parte i Sixers dovranno affidarsi al fattore James Harden, non per forza un valore aggiunto visto queste ultimi versioni del Barba.  Heat in cinque.

 

Miami Heat (1) vs Philadelphia 76ers (4): gli orari italiani della serie

Gara 1: notte tra lunedì 2 e martedì 3 maggio, all’ 1.30| 76ers @Heat

Gara 2: notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 maggio, alle 1.30 | 76ers @Heat

Gara 3: notte tra venerdì 6 e sabato 7 maggio, all’ 1.00| Heat @76ers

Gara 4:  notte tra domenica 8 e lunedì 9 maggio, alle 2.00| Heat @76ers

Gara 5: martedì 10 maggio, orario da definire | 76ers @Heat (se necessario)

Gara 6: giovedì 12 maggio, orario da definire | Heat @76ers (se necessario)

Gara 7: domenica 15 maggio, orario definire | 76ers @Heat (se necessario)

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Pubblicato da
Gabriele Gramantieri

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