Embiid snobbato: per la seconda volta consecutiva, l’MVP della stagione regolare NBA sarà Nikola Jokic. Seppur manchi ancora l’ufficialità della cosa, la notizia è ormai di dominio pubblico. E a margine della sfida persa malamente dai suoi Philadelphia 76ers contro i Miami Heat in Gara 5, al camerunense è stato chiesto un pensiero sulla scelta dell’MVP. Embiid era tra i principali candidati alla vittoria e in molti lo vedevano addirittura come favorito.
Inutile dire che l’MVP a Jokic non abbia fatto per nulla piacere al centro dei Sixers, anch’esso pienamente convinto di meritare il premio. In effetti le medie di 30.6 punti, 11.7 rimbalzi e 4.2 assist per partita e il fatto di essere diventato il primo centro dai tempi di Shaq, nel 2000, a vincere la classifica marcatori, erano degli importantissimi fattori a sostegno della sua candidatura. Ma non sono bastati.
Embiid: “Tempo di guardare avanti”
Il camerunense ha risposto così alle domande dei cronisti:
“Lo scorso anno cercavo di sponsorizzare la mia candidatura, quest’anno mi sono limitato a rispondere alle domande che mi sono state fatte. L’anno prossimo mancheranno pochi anni al mio ritiro. Non so cos’altro avrei potuto fare per vincere”
“È davvero il momento di guardare avanti e mettere tutte le mie energie per arrivare all’obiettivo finale, ossia vincere il campionato”
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