Boston Celtics

NBA, la delusione di Jayson Tatum: “Ci siamo fatti sopraffare, dobbiamo reagire subito”

Boston Celtics devono arrendersi a Jimmy Butler e ai Miami Heat: dopo un primo tempo in pieno controllo, Jayson Tatum & Co. si sgretolano nel terzo quarto, compromettendo così la possibilità di vincere Gara 1 delle finali di Conference. Una sconfitta che brucia, dalla quale però gli uomini di coach Ime Udoka voglio assolutamente ripartire.

Jayson Tatum: “Sono il primo che deve fare meglio, non vedo l’ora che arrivi la prossima”

Sono 29 i punti segnati da Jayson Tatum, conditi da otto rimbalzi e sei assist. Al numero 0 dei Celtics non è piaciuto come la squadra ha reagito dopo il terzo quarto, come racconta nel post partita:

“Non siamo stati bravi, non abbiamo fatto girare bene la palla. Nel corso dei Playoff riuscivamo a reagire quando le cose si mettevano male, dopo un timeout entravamo con qualcosa di diverso ma oggi non ci siamo riusciti. Sono il primo a prendersi la colpa di quanto successo oggi: devo fare meglio, devo giocare meglio e guidare meglio la squadra. Non vedo l’ora che arrivi la prossima partita per reagire” 

Deluso anche Jaylen Brown – autore di 24 punti e 10 rimbalzi – che ha visto i Celtics perdere il controllo della partita al rientro dall’intervallo, complice anche le assenza di Al Horford Marcus Smart:

“Avevamo ancora il controllo del gioco nel primo tempo, ma lo abbiamo perso nel terzo quarto. Dobbiamo solo essere migliori, dobbiamo giocare meglio su entrambi i lati della palla ed essere più disciplinati. Abbiamo commesso qualche fallo di troppo e ci siamo lasciati sfuggire il gioco, questo è come sono andate le cose. Sicuramente non eravamo preparati a stare senza Al e Smart, ma non deve essere una scusa: dobbiamo fare meglio e basta”

Ime Udoka: “Abbiamo vinto più quarti di loro, ma quello decisivo era il terzo”

Ai rimpianti di Jayson Tatum e Brown si aggiungono quelli di coach Ime Udoka che, nel post partita, commenta così la sconfitta contro Miami:

“Loro nel secondo tempo volevano aumentare la loro fisicità e aggressività su entrambe le estremità, e lo hanno fatto, mentre noi ci siamo irrigiditi e abbiamo solo subito. Abbiamo vinto tre quarti diversi da quello, ma ovviamente solo il terzo è quello che si ricorderà e quello decisivo. Nel quarto abbiamo ricominciato a giocare bene e a giocare alla pari con loro, ma 39-14 su 2 su 15 è difficile da superare: tuttavia non è successo niente che non si possa risolvere, dobbiamo vedere dove abbiamo sbagliato e fare meglio alla prossima”

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Pubblicato da
Emanuele Carlo Bozzo

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