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NBA, Playoff preview: Golden State Warriors vs. Dallas Mavericks

Abbiamo già citato il significato simbolico della sfida al primo turno tra Warriors e Nuggets, ma nella campagna Playoff 2022 di Golden State corsi e ricorsi storici si intrecciano in continuazione. A 15 anni di distanza da uno dei più celebri upset consumatisi nella postseason NBA, i californiani ritrovano infatti sul proprio cammino i Dallas Mavericks, con la possibilità di riprendersi lo scettro della Western Conference lasciato nel 2019. Dallas ha rimontato per ben due volte lo svantaggio nella serie contro Phoenix (Suns avanti 2-0 e 3-2) e farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote degli Warriors. In stagione regolare, d’altronde, è stato così.

Precedenti stagionali

Il bilancio delle quattro sfide  premia i Mavs 3-1 ma il parziale ha un valore del tutto relativo per una ragione molto semplice: gli Warriors erano sotto 1-3 in regular anche contro Nuggets e Grizzlies, avversari affrontati fin qui nel percorso Playoff. Prima di introdurre qualche tema tattico della serie, è bene in ogni caso rinfrescare la memoria con una rapida carrellata dei match disputati. La prima sfida risale al 5 gennaio, nella notte del ritiro della maglia #41 di Dirk Nowitzki. In quell’occasione Dallas onorò il campione tedesco, peraltro ancora vicino alla squadra, approfittando di una delle serate al tiro meno brillanti di Steph Curry, che chiuse con 5-24 complessivo e 1-9 da tre. 2o giorni più tardi Golden State restituì il “favore” e confezionò un rotondo 130-92 casalingo. La partita coincise, purtroppo per Dallas, con l’infortunio che tiene ancor oggi ai box Tim Hardaway Jr.

I restanti faccia a faccia stagionali si svolsero a cinque giorni di distanza l’uno dall’altro, a cavallo tra fine febbraio e inizio marzo. Il risultato sorrise in entrambi i casi a Dallas, con dinamiche di gara però opposte: nella sfida del 27 febbraio gli Warriors sciuparono un consistente vantaggio di 19 punti nei 12′ finali e si arresero 101-107. La rimonta tentata invece il 3 marzo, dal -17, si spense nuovamente nel quarto periodo, complice un Doncic da 41 punti. Non si può che partire da qui nel cercare qualche spunto di lettura per la serie ormai al via.

Chiavi tattiche/ Giocatori da seguire

A favor di telecamera Luka Doncic ha dichiarato di non aver “nessuna idea” della marcatura che gli Warriors cercheranno di impostare su di lui. Più plausibile che, come nel caso di Jimmy Butler, gli  interessi poco. È questa in fondo la forza dei campioni: sapersi adattare in corsa ad ogni circostanza.

“Probabilmente verrò raddoppiato di più, va bene. Giochiamo al meglio quando raddoppiano – quattro contro tre. Siamo pronti a tutto.”

I Mavs sfruttano a fondo il cronometro dell’azione –  più di chiunque altro nei Playoff – e il pace factor sarà una costante da monitorare nell’arco delle – auspicabili – sette partite della serie. Trattandosi di due squadre defensive-minded, la gestione dei raddoppi sulle principali opzioni offensive orienterà senza dubbio la serie. Kerr non ha dimenticato le difficoltà del suo numero 30 nella gara di marzo, chiusa senza tiri tentati nel 4º quarto. Da qui si riparte:

Ci aspettiamo che ripropongano il blitz su Steph [Curry], per cercare di togliergli la palla dalle mani. […] In quell’occasione, si erano assicurati che non fosse lui a batterli. Avevamo avuto spazi, è il rischio che [la difesa] corre quando sceglie di il blitz su un giocatore. […] Dobbiamo pensare con lo staff ad altri modi per attaccare.”

 

 

Quella di marzo fu una partita indimenticabile anche per Jordan Poole, che a cominciare proprio dal Texas diede l’impulso decisivo alla sua stagione – e forse carriera – inaugurando una serie di 17 gare consecutive con almeno 20 punti a referto. Complice l’infortunio di Curry, nelle prime uscite di postseason l’ex G League ha poi avuto il suo spazio in copertina e si è preso la scena.

Allo stesso modo, il supporting cast di Dallas – capitanato da Jalen Brunson – ha alzato il livello di gioco in  assenza di Doncic. Spencer Dinwiddie è reduce da una Gara 7 con i fiocchi, mentre Dorian Finney-Smith si sente in fiducia da oltre da oltre l’arco dei tre punti. A proposito di gioco perimetrale, da sottolineare la variabile “stretch” Maxi Kleber.

 

Pronostico

Gli Warriors sono tuttora imbattuti in casa nei Playoff 2022 (6-0) e il fattore campo anche in questa serie non può che vederli favoriti sulla carta. In Gara 1 è atteso il rientro di Otto Porter Jr. e non va dimenticato che Draymond Green ha giocato solo la prima sfida stagionale contro i Mavs: il #23 farà senza dubbio valere la sua presenza – vocale e fisica.

 

Klay Thompson può accendersi in ogni momento e anche un insospettabile Looney si è reso protagonista in Gara 6 contro  i Grizzlies catturando 22 rimbalzi. L’esperienza Playoff del core di Golden State, in definitiva, sarà con ogni probabilità determinante. Occhio a non incappare nelle stesse difficoltà di Phoenix: Luka Doncic alla bella è un cliente davvero scomodo.

Golden State Warriors (3) vs. Dallas Mavericks (4): gli orari italiani della serie

Gara 1: notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 maggio, alle 3:00 | Dallas @ Golden State

Gara 2: notte tra venerdì 20 e sabato 21 maggio, alle 3:00 | Dallas @ G0lden State

Gara 3: notte tra domenica 22 e lunedì 23 maggio, alle 3:00 | Golden State @ Dallas

Gara 4: notte tra martedì 24 e mercoledì 25, alle 3:00 | Golden State @ Dallas

Gara 5: notte tra giovedì 26 e venerdì 27 maggio, alle 3:00 | Dallas @ Golden State (se necessario)

Gara 6: notte tra sabato 28 e domenica 29 maggio, alle 3:00 | Golden State @ Dallas (se necessario)

Gara 7: notte tra lunedì 30 e martedì 31 maggio, alle 3:00 | Dallas @ Golden State (se necessario)

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Pubblicato da
Nicolò Basso

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