Trae Young e Luka Doncic hanno intrecciato le rispettive carriere NBA sin dall’ingresso nella lega, al Draft 2018. Il paragone naturale tra i due, sempre sullo sfondo, torna di moda per un bisogno che è innanzitutto mediatico. Con l’approdo dei Mavericks alle Western Conference Finals – stesso traguardo raggiunto l’anno passato dagli Hawks sull’altra costa – era scontato che il tema tornasse a galla. Trae Young ha imparato a conviverci, senza nascondere ad ogni modo un certo fastidio.
Trae Young e Luka Doncic, confronto legato ai risultati
Ecco cos’ha dichiarato in merito il giocatore degli Hawks nel corso del podcast The Old Man & The Three curato da JJ Redick.
“Odio i paragoni, so che fanno parte della natura umana ma non voglio approfondire più di tanto. Penso però che in determinate partite, se fossi 2 metri o giù di lì giocherei come Luka: pick n roll per i compagni, tiri. Il nostro stile di gioco è molto simile per certi versi ma lui è appunto alto 2 metri. All’inizio non sapevo quale sarebbe stata la magnitudo del paragone. Non pensavo necessariamente che sarebbe arrivata fino ad oggi, per dire. Nella notte del Draft sei felice, ti stai per trasferire in una nuova città, poi la gente continua a parlare. Io sono giunto allo stadio in cui gioco e basta. C’è del recency bias per ogni cosa: nella scorsa stagione sono andato alle Finali di Conference e si diceva ‘Trae è meglio di Luka, hanno vinto la trade”, poi quest’anno. Se nella prossima torneremo alle Finals cosa diranno? So che le vittorie spazzeranno via tutto, mi concentro sulla squadra e lascio i confronti è tutto il resto ad altri.”
Siamo certi che Young guarderà con interesse il percorso dei Mavericks nella postseason. L’appuntamento è solo rimandato al 2022-2023.
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