Miami Heat: la conferenza stampa di fine stagione di Pat Riley

La conferenza stampa di Pat Riley di fine stagione è uno dei momenti più attesi dalle parti di South Beach. Lo è a maggior ragione ora, dopo una cavalcata Playoff che sembrava poter riportare gli Heat alle Finals per la seconda volta negli ultimi tre anni. Nel corso del suo intervento, il presidente della franchigia di Miami ha parlato della stagione e del futuro.

Pat Riley: “Per vincere ci serve un’altra superstar? Portatemela”

Parte subito forte il presidente degli Heat che, alla domanda se fosse giunto il momento di andare in pensione, risponde:

“Ho 77 anni e faccio più piegamenti di voi [ride]. Abbiamo del lavoro da finire: siamo al terzo anno di processo di costruzione di questo gruppo e non voglio parlare di costruzione per altri 3 anni. Abbiamo già un grandissimo giocatore in Jimmy Butler e tanti veterani di grande esperienza. Uscire alle finali di conference con un gruppo così è stato un boccone amaro da mandare giù. Il drago [voglia di rivalsa ndr] è ancora vivo: ero sorpreso, frustrato e arrabbiato e ora sto iniziando a pensare al domani. Quindi no, non ho mai pensato di smettere”

La stagione dei Miami Heat è stata una grande cavalcata, interrottasi alle finali di Conference contro i Boston Celtics. Molti hanno chiesto a Pat Riley un commento sulla stagione appena conclusasi:

“Penso che abbiamo avuto un anno assolutamente fantastico, si stava sviluppando una storia straordinaria, ma il finale non è stato a lieto fine. Abbiamo avuto una stagione di cui possiamo essere davvero orgogliosi. Abbiamo superato molte avversità e, arrivare a giocarsi negli ultimi 16 secondi le finali della Eastern Conference, è una vera impresa. Sono orgoglioso dei nostri giocatori e allenatori. Mi dispiace che sia finita così”

Secondo molti ai Miami Heat è mancato un altro top player da affiancare a Jimmy Butler. Pat Riley non esclude la possibilità di provare a prendere un’altra superstar, ma deve rispettare determinate condizioni:

“Abbiamo bisogno di un altro top player? Se ce n’è uno là fuori, portamelo. Ma deve essere adatto e non dobbiamo fare qualcosa di proibitivo per averlo. Ci guarderemo intorno e cercheremo. Mi piace la squadra che abbiamo, il nostro nucleo..vediamo cosa possiamo fare se qualcosa si presenta e se è un’opzione praticabile” 

L’età dei suoi Miami Heat e Tyler Herro

La squadra è molto giovane e, per centrare i risultati sperati, c’è ancora bisogno di tempo. I Miami Heat sono sulla buona strada, come afferma Pat Riley nel corso della conferenza stampa:

“Non sono preoccupato per l’età della squadra, perché ci sono ragazzi in questo campionato che giocano al top del loro gioco, ma non puoi davvero dipendere da loro: alcuni nostri giocatori hanno meno di 25 anni, posso darci ancora molto ma non bastano solo loro. Abbiamo un bel roster dove ci sono tanti veterani e un grande giocatore come Jimmy. Crescendo i giovani che abbiamo ci daranno una mano a vincere”

Nei giorni scorsi Tyler Herro ha detto di meritarsi un posto nel quintetto titolare, con il presidente degli Heat che gli risponde:

“Herro sa segnare tanto sia col tiro che al ferro. Ha 22 anni: il posto da titolare se lo dovrà guadagnare al training camp ma a oggi, come ha detto coach Spoelstra, il suo ruolo più adatto è stato quello di sesto uomo. Durante questa stagione ci ha dato equilibrio sia in fase realizzativa che in fase di gestione della palla. Il fatto è che oggi, anche a 22 anni, per essere un titolare d’impatto occorre essere un giocatore affidabile in entrambi i lati del campo, attacco e difesa” 

 

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Pubblicato da
Emanuele Carlo Bozzo

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