Shareef O’Neal, il figlio di Shaq, cercherà di entrare in NBA al prossimo Draft: dopo una serie di errori burocratici che lo avevano escluso, il giovane giocatore della LSU può essere scelto dalle squadre della lega. Nei prossimi giorni parteciperà a diversi workout con le varie franchigie, un ulteriore biglietto da visita dopo gli otto punti e sei rimbalzi di media nelle due partite di maggio della G League Elite Camp.
Shareef O’Neal al Draft dopo una carriera collegiale turbolenta
Shareef O’Neal punta il Draft prepotentemente, un’occasione che non si vuole lasciar sfuggire dopo gli anni tormentati del college. Nel 2018 doveva vestire la maglia di Arizona ma, dopo lo scandalo sui reclutamenti, nell’autunno dello stesso anno si trasferì all’UCLA dove non giocò la prima parte di stagione a causa di problemi cardiovascolari. Tornò l’estate seguente e, nel febbraio 2020, decide di lasciarla dopo 13 partite ufficiali, dove registra una media di 2.2 punti e 2.9 rimbalzi.
Nonostante i numeri non siano dei migliori, la LSU decide di puntare su di lui. Ma anche questa volta il destino gioca un brutto scherzo a Shareef: prima un infortunio al piede, poi la pandemia e altri problemi fanno si che il giovane O’Neal giochi 14 partite con tre punti di media.
Numeri non entusiasmanti che avevano portato Shareef O’Neal a valutare di rimanere un altro anno al college, ma ora c’è l’occasione del Draft e la voglia di entrare in NBA per provare, magari, a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.
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