Nel corso di un’intervista promozionale prima dell’uscita di Hustle, il film Netflix di Adam Sandler che lo vede tra i protagonisti, Anthony Edwards ha raccontato un retroscena precedente al suo ingresso in NBA. Un incidente di percorso che però gli ha insegnato molto, con il senno di poi.
Anthony Edwards e quel colloquio rivelatore con Kerr
Ecco i dettagli:
“Ero al provino pre-Draft con gli Warriors, c’erano Steve Kerr, Bob Myers e un altro dirigente di cui non ricordo il nome, insomma allenatore e front office. Stavo facendo un esercizio di quelli ‘Corri, tocca la linea, tira. Corri, tocca la linea, tira.’ Dovevo ripeterlo cinque volte di fila ma non ce la potevo fare, pensavo tra me e me: ‘Sono stanco’ ma intanto corricchiavo senza dire nulla. Dopo il workout Steve si avvicina e mi fa: ‘ Non puoi andare più veloce di così?’. Risposi che pensavo di essere stato abbastanza rapido [ride ndr.] […] Andammo a cena quella sera e mi disse: ‘Se ti sceglieremo alla 2 dovrai lavorare sodo. Non hai fatto abbastanza’. Sottolineò come e a che intensità si allenassero Steph [Curry] e KD e da lì in poi con il mio preparatore abbiamo cambiato approccio. Credo di aver fatto lo scatto in avanti da quel momento.”
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