I Golden State Warriors stanno giocando le seste Finals in otto anni. E Gara 6 può rappresentare la vittoria del quarto titolo in queste sei finali. Tra loro e l’anello, però, ci sono i Boston Celtics e un TD Garden che si trasformerà in un girone dell’inferno dantesco. I ragazzi di coach Kerr sono pronti per giocare e scrivere un’altra pagina di storia sportiva.
Le parole degli Splash Brothers
Stephen Curry e Klay Thompson sono intervenuti in conferenza stampa pre partita, lanciandosi anche messaggi di apprezzamento. Proprio il numero 30 ha elogiato l’altra metà degli Splash Brothers e la sua abilità di imporsi nelle ‘Gare 6’, dicendo di non volergli rovinare un’eventuale festa:
“Non violerò in alcun modo quel soprannome di Klay [Game 6 Klay]. Farò solo il mio lavoro e cercherò di aiutare per raggiungere una vittoria, godendomi poi cosa significherebbe davvero. Ma Game 6 Klay, non so come sia capace a farlo. La sua personalità, nessun momento è troppo grande per lui quando si parla di inseguire, divertirsi, abbracciare folle ostili. Ha un talento per questi momenti. E domani ha un’altra opportunità da aggiungere a questa storia.”
Curry ha anche parlato di come gestire il momento con un misto di concentrazione e voglia di vincere:
“Per fortuna penso che essendo stati qui sei volte, avendo avuto molte opportunità di chiudere, si capisce come sono i nervi. Puoi fare affidamento su questa esperienza, di sicuro. Devi ricordartelo il più possibile prima dell’inizio del gioco.”
Klay Thompson, invece, incalzato sulla serata che può diventare speciale in caso di vittoria si è espresso con queste parole:
“Vorrei passare una grande serata e vincere la partita. Non importa cosa ognuno di noi faccia individualmente. L’obiettivo principale è vincere una partita. Non voglio mettere ulteriori pressioni su me stesso. Voglio solo andare in campo e giocare libero, fidarmi dei miei compagni di squadra. Succederanno grandi cose se faccio queste due cose.”
Infine, la guardia dei Golden State Warriors ha lanciato una chiosa sulla difficoltà di chiudere le serie al primo tentativo mostrata durante questi Playoff:
“Non credo sia nel campionato a cui pensiamo troppo, perché ne abbiamo parlato come per essere presenti. Fai un disservizio a te stesso se pensi a cose che non esistono ancora. Per noi è molto difficile chiudere una serie e abbiamo contro una grandissima squadra. Sappiamo che giocheranno con un senso di disperazione. Per eguagliarlo o superarlo ci vorrà il massimo dello sforzo. Posso dire questo: siamo tutti pronti per l’opportunità e molto eccitati.”
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