Road To Draft

Road to Draft 2022: Johnny Davis

Squadra: Wisconsin Badgers

Ruolo: Guard

2021-22 Stats Per Game:

Pts TotRebs DefRebs OffRebs Asts
19.7 8.2 5.2 3.0 2.1
Stls Blks FG% 3pts FG% Ft%
1.2 0.7 42.7 30.6 79.1

2021-22 Advanced:

Ast% Reb% OffReb% | DefReb% TO%
14.8 13.8 4.3| 23.8 13.6
Usg% Blk% eFG% TS%
32.5 2.3 46.4 52.3

 

Johhny Davis è uno dei tanti figli d’arte in orbita Draft NBA. Papà Mark, quarta scelta assoluta nel 1985, giocò complessivamente 33 partite con le maglie di Bucks e Suns nella stagione 1988-1989 e spese diversi anni della propria carriera da professionista anche in Italia nella prima metà degli anni Novanta (Desio, Roma, Brescia). Ai tempi della high-school Johnny Davis aveva diviso gli impegni sportivi tra basket e football americano con buoni esiti, guidando LaCrosse Central HS al primo titolo statale di basket. Al trofeo, che mancava in bacheca dal 1925 il ragazzo aggiunse il  Dave Krieg Award, premio destinato al miglior quarterback del Wisconsin. Il salto in avanti rispetto al ruolo di seconda fascia nell’anno da freshman ai Badgers è certificato dall’elevato Usage (32.5%). Caricato di responsabilità in una conference competitiva come la Big Ten, Davis ha condotto i suoi al secondo posto in regular season dietro ai Boilermakers di Jaden Ivey . Proprio contro Purdue, a inizio 2022, è arrivato il massimo stagionale per punti a referto (37), ma in generale non è mai andato sotto i 15. Tali numeri non sono passati inosservati agli occhi degli scout NBA, pronti ad accaparrarselo al Draft del 23 giugno.

Punti forti

193 centimetri per 83 chili, Johnny Davis è una guardia atleticamente molto dotata e già matura sul piano tecnico. Il midrange è il suo habitat naturale e si trova a suo agio nell’attaccare il ferro. La sua esplosività gli permette di completare anche giocate spettacolari in transizione.

 

 

Per quanto i numeri non lo mettano in evidenza, ha un discreto potenziale da assist-man e con minori compiti di scoring puro potremmo vedere un miglioramento consistente delle sue tendenze e percentuali su tutta la linea. A dispetto di una stazza nella media, riesce a mettersi in luce per indole competitiva e aggressività sul parquet soprattutto sotto i tabelloni, a rimbalzo difensivo

Punti deboli

Nonostante i buoni numeri, Johnny Davis presenta alcune lacune che dovrà colmare per massimizzare il suo potenziale. In attacco è sì un buon realizzatore e passatore, ma anche qui alcune volte incappa in difetto: nonostante il suon discreto ball handling, Davis trova delle difficoltà a leggere le situazioni di gioco, una carenza che lo rende un playmaker – ruolo che ha ricoperto in più circostanze durante questa stagione – non proprio affidabilissimo. I più critici gli rimproverano anche il fatto di tenere troppo la palla e di palleggiare eccessivamente rallentando il flusso dell’attacco. Nonostante la sua esplosività, Davis fatica a segnare in area se trova avversari fisicamente più forti di lui: anche di fronte a queste difficoltà, in diverse occasioni ha insistito ad attaccare il canestro, schiantandosi inevitabilmente contro il muro dei suoi avversari. In difesa si è trovato spesso fuori posizione e, come capita a giocatori con il peso dell’attacco sulle spalle. si è preso più di una pausa nella propria metà campo. Soffre in particolare giocatori più rapidi e abili nello stretto. Può riuscire a compensare il tutto con solidi fondamentali e un’etica del lavoro indiscutibile.

Upside

La stagione 2021-2022 è stata quella della maturazione di Johnny Davis: nel ruolo di sophomore, Davis ha affinato la sua tecnica portando i Wisconsin Badgers fino ai sedicesimi di finale della March Madness, diventando così uno dei prospetti più interessanti del Draft. Nelle giuste condizioni e con la giusta guida, Davis può diventare un giocatore importante capace di dare imprevedibilità e un grande contributo in fase offensiva. Tecnicamente, ma soprattutto fisicamente ricorda Kentavious Caldwell-Pope, anche lui giocatore di grande intensità.

Draft Projection

Stando alle proiezioni, Johnny Davis rientra nelle prime 14 scelte del Draft NBA 2022. Un giocatore con le sue caratteristiche, già formato tecnicamente sul quale bisognerà fare solo un lavoro di miglioramento, può essere la scelta giusta per le franchigie che hanno già intrapreso o vogliono iniziare un percorso di ricostruzione.

Le varie testate giornalistiche USA lo posizionano attorno a fine Lottery alla 13ª o 14ª scelta  – con The Athletic che osa alla decima in orbita Wizards –. Sia i Cleveland Cavaliers, ingolositi da un possibile duo con Darius Garland, sia gli Oklahoma City Thunder sono interessati al talentuoso giocatore di Wisconsin.

Share
Pubblicato da
Emanuele Carlo Bozzo

Recent Posts

NBA Christmas Day 2024: partite, orari, programma e dove vederle in TV e in chiaro

Il programma delle consuete partite di Natale organizzate dalla NBA

fa 1 giorno

La FIBA accoglie le parole di Adam Silver sull’arrivo della NBA in Europa: “Progetto concreto”

José Garbajosa convinto della bontà del progetto che vorrebbe portare avanti Adam Silver

fa 1 giorno

Mercato NBA, Bradley Beal non vuole lasciare Phoenix: “Io via? Nessuno mi ha detto niente”

La stella dell'Arizona non vuole abbandonare la franchigia dopo sole due stagioni

fa 1 giorno

NBA, Darvin Ham contro i Lakers: “Sono dei folli ad avermi mandato via”

L'ex allenatore gialloviola ha criticato le scelte del front office californiano

fa 1 giorno

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 1 giorno

Lo strano caso di Carmelo Anthony: nel 2025 potrebbe diventare due volte Hall of Famer

Oltre a Melo in lizza anche Dwight Howard, Marc Gasol, Sue Bird e Doc Rivers

fa 2 giorni