Tra i 60 giocatori chiamati al Draft NBA 2022, nella notte italiana tra il 23 e il 24 giugno, non mancherà la quota international, sempre più rilevante in seno alla lega. Conosciamo meglio due giovani promesse: Nikola Jovic, talentuoso 18enne serbo della Mega Mozzart, e Ousmane Dieng, francese trasferitosi in Nuova Zelanda per prepararsi al grande salto.
Nikola Jovic
Squadra: Mega Mozzart
Ruolo: Small Forward
2021-22 Stats Per Game:
Pts |
TotRebs |
DefRebs |
OffRebs |
Asts |
12.0 |
4.8 |
3.8 |
1.0 |
3.6 |
Stls |
Blks |
FG% |
3pts FG% |
Ft% |
0.7 |
0.5 |
41.4 |
31.5 |
71.8 |
2021-22 Advanced:
Ast% |
Reb% |
OffReb% | DefReb% |
TO% |
22.5 |
10.0 |
4.3| 15.7 |
21.4 |
Usg% |
Blk% |
eFG% |
TS% |
23,8 |
1.6 |
49.2 |
52.5 |
Una sola lettera lo divide dal suo connazionale più famoso, da due anni MVP della NBA. 208 cm per 95 kg – più snello rispetto a Jokic – Nikola Jovic è un giovane talento con una buona dose di esperienza internazionale alle spalle. Nato in Inghilterra, nel 2019 arriva quarto con la nazionale della Serbia ai Mondiali U19 e si guadagna un posto nel miglior quintetto della rassegna. Tuttavia, è nel 2021 che la sua carriera ha la svolta decisiva: durante il torneo ANGT di Belgrado, fase dell’Eurolega giovanile, segna 29.3 punti, 10.3 rimbalzi e 4.5 assist a partita. Numeri che, a 17 anni, lo catapultano nella squadra senior serba della Mega Mozzart, dove nella stagione da poco conclusa ha viaggiato a una media di 12.0 punti, 4.8 rimbalzi e 3.6 assist in 29 partite. Ha già avuto modo di mettersi luce anche con la nazionale maggiore nel febbraio di quest’anno: nella sfida di qualificazione alla Coppa del Mondo contro la Slovacchia ha mandato a referto 13 punti, sette rimbalzi e tre assist.
Punti forti e punti deboli
Nikola Jovic è un’ala piccola che offre un mix di buon senso della posizione, un ottimo repertorio offensivo il tutto condito da fiducia nelle sue doti di shot making. In attacco si disimpegna da point forward unendo la buona visione di gioco e playmaking a destrezza nel ball-handling in campo aperto. Bravo ad attaccare i closeout, Jovic è sia un buon realizzatore sia un prezioso ball handler secondario. Nonostante i buoni numeri, Nikola Jovic resta pur sempre un ragazzo di 18 anni proveniente da un campionato europeo, dove intensità di gioco e fisicità sono diversi rispetto alle competizioni statunitensi. Il ragazzo ha tutto il potenziale per fare bene, ma dovrà prima superare un periodo d’adattamento.
Upside
Quello di Nikola Jovic è un profilo che intriga molto gli scout NBA, che vedono in lui un giovane dotato di una buona gestione della palla, un buon tiratore e bravo nel passaggio. Per caratteristiche fisiche e tecniche ai molti ricorda Devi Avdija e il nostro connazionale Danilo Gallinari.
Draft Projection
Nikola Jovic vuole ripercorrere i passi dei suoi connazionali, con molte squadre disposte ad accoglierlo a braccia aperte. A quasi vent’anni dalla chiamata di Darko Milicic, punta a diventare il secondo giocatore serbo scelto in Lottery. Molte testate giornalistiche statunitensi lo collocano ad ogni modo a ridosso nelle proiezioni, tra le 16 e la 23ª scelta: un profilo versatile come il suo potrebbe trovare il contesto ideale in una squadra international, come i San Antonio Spurs.