Tempo di celebrazioni per i Golden State Warriors, con la parata per le vie di San Francisco. A margine della festa, Steve Kerr è stato intercettato da NBC Sports per un commento – più o meno a caldo – sul recente colpo di scena che ha coinvolto Kenny Atkinson, il quale resterà suo assistente dopo il ‘no’ a Charlotte.
Kerr riabbraccia Atkinson, plauso alla solidità Warriors
Tanti fattori, compresa ovviamente la vittoria del titolo, sono entrati in gioco nelle riflessioni che hanno portato al dietrofront. Il punto di vista del capo allenatore Warriors:
“Siamo in un’ottima situazione, abbiamo grandi giocatori, viviamo in una bellissima zona d’America. Kenny ha due figli teenager che volevano davvero restare e credo sia difficile accettare un incarico a Finals in corso senza avere tempo di riposare. Durante le Finali credo abbia sentito che quello non fosse il miglior momento per andare via, per lui e la sua famiglia. Sono contento che abbia seguito l’istinto e – soprattutto considerata la perdita di Mike Brown – contento di riaverlo al mio fianco l’anno prossimo. Spero che Charlotte trovi un buon sostituto così che le parti possano guardare avanti.”
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