Road To Draft

Road to NBA Draft 2022: Tari Eason

Squadra: LSU Tigers

Ruolo: Forward

2021-22 Stats Per Game:

Pts TotRebs DefRebs OffRebs Asts
16.9 6.6 4.3 2.3 1.0
Stls Blks FG% 3pts FG% Ft%
1.9 1.1 52.1 35.9 80.3

2021-22 Advanced:

Ast% Reb% OffReb% | DefReb% TO%
10.1 15.2 10.5| 19.8 13.8
Usg% Blk% eFG% TS%
31.8 1.6 55.9 61.5


Dopo un freshman year a Cincinnati chiuso nel quintetto matricole dell’Atlantic Coast Conference (All-ACC), l’approdo a Baton Rouge ha dato a Tari Eason spinta e convinzione necessarie per affrontare il passaggio in NBA con rinnovate credenziali e possibilità di successo. 
A dispetto di una collocazione nelle rotazioni di coach Will Wade che l’ha visto vincitore del premio di Sesto uomo dell’Anno SEC, è riuscito eccome a farsi notare. Quinto per minuti giocati, il ragazzo ha guidato il roster dei Tigers per punti di media a partita. Al di là dei numeri, ancor prima che realizzatore Eason è stato per i suoi una presenza d’impatto nella metà campo difensiva. Il profilo two-way ha punti di forza e debolezza piuttosto marcati che meritano un approfondimento. 

Punti forti

L’atletismo, dote naturale per eccellenza, mette in risalto Eason all’interno della sempre nutrita batteria di forward di questa classe Draft NBA 2022. In attacco ha un potenziale elettrizzante per compagni e spettatori vista la facilità e veemenza con cui è solito chiudere al ferro.

 

Soprattutto quando innescato in ricezione dinamica, può sprigionare tutta la sua verticalità con punti di stacco in salto davvero rimarchevoli.

 

 

Se in attacco è dunque innanzitutto un generatore di highlights,  difensivamente merita elogi per l’hustle, la costanza e applicazione con cui interpreta i fondamentali.

 

Attento in aiuto e recupero e nei closeout sul perimetro, Eason reagisce con buon tempismo e posizionamento alle scelte dell’attacco. Si destreggia bene anche in single coverage, dove cerca sempre di rimanere attivo mettendo il petto davanti all’avversario e sbarrando così la via ideale verso il canestro. A sua volta, in penetrazione può passare all’incasso senza troppe remore: abbina infatti una struttura fisica che gli permette di assorbire i contatti a percentuali in lunetta da sottolineare (151-188 complessivo in stagione, oltre l’80%).

 

 

 

 

Punti deboli

Il discreto 36% percento da tre punti non deve trarre in inganno perché il volume di tentativi non è abbastanza indicativo. In effetti la meccanica di tiro, sia dal palleggio che in catch and shoot, è ancora piuttosto incerta e il necessario accorciamento dei tempi di rilascio a livello NBA potrebbe penalizzare le percentuali almeno in una prima fase.

La sensibilità delle mani nel tocco, anche da distanza ravvicinata, è ancora scarsa e ci sono ampi margini di miglioramento. Eason si mostra sicuro nel mettere palla a terra, ma in penetrazione non ha grosse alternative all’andare verso destra; si tratta di un limite che, complice un primo passo non sempre incisivo, prepara spesso le difese a leggerne le attenzioni per tempo.

 

 

Upside

Tari Eason ha già dato prova di saper tenere impegnate le difese ma è innegabile che un lavoro puntuale sul range di tiro, oltre a spalancargli le porte dell’area – dove banchetta ben volentieri –, aprirebbe orizzonti interessanti al suo sviluppo da scorer. Non è questa, comunque, la cifra che lo caratterizza in vista del Draft. La combo versatile attacco-difesa, sempre preziosa per il ruolo, aiuta senza dubbio le sue quotazioni. Per quanto detto sopra, è forse prematuro affiancarlo ad un profilo meglio definito.

Draft Projection

Le pick al Draft, lo sappiamo bene, anticipano i piani futuri delle franchigie sul medio lungo periodo. Viste le voci che negli scorsi mesi hanno interessato PJ Washington, qualora fosse disponibile, Tari Eason potrebbe fare comodo a Charlotte. Gli Hornets detengono ben due scelte in Lottery (13, 15) e sono iscritti alla corsa al  prodotto di LSU tenendo aperti i canali di comunicazione costante con i suoi rappresentanti. Sulle tracce di Eason si sono mosse però molte squadre. Con il rischio di dimenticarne qualcuna, sono giunte a più riprese notizie di workout  con Minnesota, Chicago, Oklahoma City, Washington, Portland, New York, Cleveland, Memphis, San Antonio e Houston. C’è davvero, stavolta, l’imbarazzo della scelta.

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Pubblicato da
Nicolò Basso

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