Jabari Smith Jr. ed i suoi Houston Rockets hanno patito massivamente l’intraprendenza tecnica e la maturità tattica mostrate da Paolo Banchero all’esordio in Summer League. Il giocatore provvisto di passaporto italiano, infatti, grazie ad una prestazione da 17 punti, 4 rimbalzi e 6 assist, ha trascinato i suoi Orlando Magic alla vittoria sui Texani (91-77 alla sirena finale), vincendo nettamente sia sul piano individuale sia sotto l’aspetto collettivo la prima sfida con Smith Jr, terza scelta assoluta dello scorso Draft.
Il prodotto di Auburn, al contrario del serenissimo rivale, ha confessato di aver accusato emotivamente la tensione portata dal prepartita, aggiungendo di doversi ancora abituare a questo livello di gioco:
“Durante la partita, non nascondo di aver pagato un po’ di nervosismo maturato fuori dal campo nelle ore precedenti la palla a due. La prima partita NBA, sebbene legata alla Summer League, non si scorda mai, anche dal punto di vista emotivo. Oggi ho fatto fatica e la mia prestazione sottotono è evidenziata chiaramente dalle statistiche. Devo imparare molto, anche perché non sono mai stato abituato a questo stile di gioco. Tutto sommato, è stato discretamente divertente, ma sono certo che nelle prossime partite riuscirò a mettere in mostra tutto il mio potenziale”.
Continua Smith:
“Avrei dovuto muovermi meglio per essere coinvolto più spesso, senza palla per prendere più tiri smarcati e a rimbalzo per poter avere la palla in mano sin dall’inizio del possesso. Giocare contro Paolo è stato divertente, esattamente come lo sarà sfidare Chet (Holmgren) sabato prossimo. Siamo i rappresentanti di punta della classe NBA 2022 ed è normale che certe aspettative ricadano su di noi. Non mi farò mai più trovare impreparato per i prossimi incontri, specie quelli di cartello”.
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