Intervenuto al microfono di Zion Olojede, giornalista della redazione di Complex, Anthony Edwards è tornato a parlare della serie Playoff che ha visto coinvolti i suoi T-Wolves e i Memphis Grizzlies in occasione del round d’apertura. Dopo aver raggiunto la postseason per la prima volta dal 2004, Minnesota ha lasciato meritatamente il Tennessee sul risultato temporaneo di 1-1, salvo poi gettare alle ortiche un doppio vantaggio di 25 punti sul parquet di casa in Gara 3 e condannare partita e serie. Da quel momento, Memphis ha ripreso saldamente le redini della serie, eliminando in sei partite Edwards e compagni, nonostante essi fossero stati capaci di chiudere in vantaggio il primo tempo di gioco in ben cinque dei sei incontri disputati.
Di seguito, le parole di Anthony Edwards, ancora restio a digerire la sconfitta ad un trimestre di distanza:
“Con tutto il rispetto per Memphis e per i suoi giocatori, ho la netta sensazione, oggi ancor più di tre mesi fa, di aver regalato la serie di apertura ai nostri avversari. A questo livello si paga qualsiasi tipo di leggerezza e aver gestito alcuni momenti decisivi con troppa sufficienza ha sentenziato la nostra eliminazione. Non avrei potuto immaginare palcoscenico migliore per il mio esordio nei Playoff, specie perché Memphis, insieme a noi, rappresenta la franchigia del futuro nella Western Conference, ma una sconfitta del genere è stata onestamente demoralizzante. Sempre giusto fare i complimenti agli avversari, ma è altrettanto importante riconoscere i propri sbagli e maturare”.
Conclude Edwards:
“Pur avendo avuto ogni partita sostanzialmente in pugno, non siamo stati capaci di chiudere la pratica. Per i nostri avversari dev’esser stato come ricevere un regalo o rubare una caramella ad un bambino. Inspiegabile esser usciti così, per colpa nostra, davvero inspiegabile. Il prossimo anno saremo decisamente più pronti e meno inclini a regalare partite e serie”.
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