In casa Brooklyn Nets tiene banco la situazione Kevin Durant: il giocatore ha incontrato il proprietario Joe Tsai chiedendogli o la trade oppure il licenziamento di Steve Nash e del GM Sean Marks. Quest’ultima è un’opzione che non piace al numero uno di Brooklyn, che ha dichiarato il suo pieno sostegno alla dirigenza e allo staff tecnico: una scelta che spinge KD sempre più lontano dai Nets.
Nets, l’ultimatum di Kevin Durant: o lui o il duo Nash-Marks
Nei giorni scorsi a Londra Kevin Durant ha incontrato il proprietario dei Nets Joe Tsai: il giocatore ha ribadito la volontà di lasciare Brooklyn, visto che non crede più nel progetto. L’unico modo per convincerlo a rimanere è licenziare l’allenatore Steve Nash e il Genera Manager Sean Marks, secondo KD i veri responsabili dei fallimenti della squadra in questi ultimi anni.
Una richiesta che non è piaciuta al numero uno dei Nets che, tramite un tweet sul suo profilo, esprime tutto il suo sostegno al coach e alla dirigenza:
“Il nostro front office e lo staff tecnico hanno il mio sostegno. Prenderemo decisioni nel migliore interesse dei Brooklyn Nets”
Parole che mettono alla porta Kevin Durant, sempre più lontano dai Nets: secondo The Athletic, l’incontro tra il giocatore e Tsai è avvenuto un anno dopo la firma dell’estensione contrattuale (198 milioni per quattro anni) che entrerà in vigore da questa stagione. KD, 33 anni, aveva chiesto la trade lo scorso 30 giugno ma ai Nets non è ancora arrivata l’offerta giusta: il giocatore pazienta, convinto che prima o poi lascerà Brooklyn. Tra le squadre interessate a lui ci sono i Boston Celtics, i Toronto Raptors e i Miami Heat.
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