I soprannomi sono etichette dalle quali può essere difficile staccarsi. Lo sa bene Austin Reaves, sophomore, dei Los Angeles Lakers a cui non piacciono molto quelli che li sono stati affiliati: AR15 e Hillbilly Kobe.
“Non è davvero possibile controllare i soprannomi che ti vengono dati. Voglio dire, non è che un giorno ho detto ‘Ehi, questo è il mio soprannome'”
Le parole riportate dalla guardia a DaveMcMenamin di ESPN fanno riferimento a due distinte situazioni. Tutto nasce il mese scorso quando il giocatore NFL Anthony Richardson, quarterback di Florida, annuncia in un tweet la volontà di allontanarsi dal suo nickname “AR-15”.
Il motivo? L’AR-15 è un fucile d’assalto che è stato recentemente utilizzato per commettere un massacro ad Uvalde, Texas. Il giocatore NFL ha ribadito come sia importante per lui e il suo brand non accostare neanche lontanamente il proprio nome ad armi che possono provocare violenza. Austin Reaves, 23.2 minuti nella stagione da rookie con medie di 7.3 punti, 3.2 rimbalzi e 1.8 assist, veste la maglia numero 15.
Molti giocatori NBA combinano le proprie iniziali con il numero di maglia, da qui AR15. Per ‘HillBilly Kobe’, invece, la combinazione è dovuta dalla cittadina di Newark, Arkansas, dove il giocatore è nato e chiaramente a Kobe Bryant.
“Anche Hillbilly Kobe probabilmente non è il miglior soprannome visto che Kobe è morto. Sono aperto a nuovi nickname. Ce n’è sempre uno a cui ti puoi legare che è meglio del precedente”
Non sono dello stesso avviso due amici: Draymond Green e Kyle Kuzma. Il primo ha scherzato dicendo:
“Hillbilly Kobe? Devi tenerlo assolutamente. Se fossi in lui e mi chiamassero così cercherei di fare il possibile per apparire nel sequel di ‘White Men Can’t Jump'”.
Kuzma è d’accordo:
“Personalmente ‘Hillbilly Kobe’ è davvero figo e dovrebbe tenerlo”
Aspettiamo che la prossima stagione prenda il via per scoprire con quale soprannome potremo rivolgerci quando parleremo delle prestazioni di Reaves.
Leggi Anche
Preseason NBA 2022-2023, le partite dei Milwaukee Bucks
NBA, i Lakers presentano la nuova maglia: LeBron e Davis entusiasti