Secondo quanto comunicato dalla famiglia di Jalen Harris, giocatore squalificato dalla NBA nel luglio dello scorso anno con l’accusa di aver violato il protocollo antidoping, la lega e l’Associazione Giocatori hanno accolto l’istanza revocativa formulata dagli avvocati dell’ex giocatore dei Raptors, reintegrando così a pieno titolo il ragazzo nel novero degli atleti professionisti selezionabili dalle franchigie NBA.
Harris, che ha giocato parte della scorsa stagione nel nostro campionato con la maglia della Vanoli Cremona, fu licenziato per flagrante violazione del protocollo che vieta agli atleti di assumere sostanze stupefacenti, dopo esser risultato positivo ad un controllo antidroga effettuato dalle autorità NBA in data 1 luglio 2021. Avendo terminato soltanto il suo primo anno da professionista all’epoca, Harris ricevette la possibilità di ripresentarsi in giudizio ad un anno di distanza, insieme alla teorica (ora divenuta fattuale) possibilità di essere assolto.
Il nativo di Dallas, selezionato dai Toronto Raptors con la cinquantanovesima scelta del Draft NBA 2020, ha giocato 13 partite con la maglia dei canadesi nel 2020-2021, mettendo a referto 7.4 punti a partita nei 13.2 minuti trascorsi di media in campo.
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