Curiosità

23 agosto 2012-2022: buon compleanno NBAReligion.com

Dieci anni fa. Il 23 agosto 2012 era un pomeriggio estivo come un altro. Afoso, a tratti noioso per chi a quei tempi aveva già terminato le proprie ferie. Facebook era il social del momento, Twitter cominciava a spopolare e a fare il suo anche in Italia, mentre Instagram doveva ancora essere in qualche modo ‘scoperto’. Tutto clamorosamente normale. Sennonché, quel giorno è stato lo stesso in cui NBAReligion.com ha aperto ufficialmente i battenti, in un ecosistema digital profondamente da scoprire. ‘A quei tempi’, nessuno riportava le notizie in italiano della lega più bella al mondo e nessuno sembrava volerlo fare.

Dieci anni dopo. Facebook sembra essere in lento declino, Instagram sta vivendo un periodo delicato in cui deve resistere agli assalti di Tik Tok – invece in forte crescita – e BeReal pare voler minacciare il futuro dei “fake” social. In tutto questo, un punto fermo rimane: NBAReligion.com è ancora qui ad accompagnarvi in tempo reale – e con tutte le difficoltà del caso – su quello che succede dall’altra parte dell’oceano. Social che tenga o meno, non possiamo voltarci indietro e rimanere fermi per capire cosa abbiamo fatto. Il rischio è quello di rilassarci e buttare anni di lavoro intenso. Nottate a seguire regular season, All-Star Weekend, Playoff, Draft e mercato NBA. Tutto rigorosamente in ordine cronologico. Lo stesso schema ogni anno, accumunato da un elemento imprescindibile – la passione – che ci permette di reggere l’urto con i principali competitor che hanno quantomeno un budget per lavorarci sopra.

Passione. Tra le fila del nostro sito, sono passati diversi aspiranti giornalisti, content creator e content marketer. C’è chi è finito in grandi aziende, chi invece ha trovato il suo giusto contesto locale e chi ancora sta cercando un posto nel mondo. Quello che rimane, però, è il senso di appartenenza ad una community che resiste nel tempo. La passione permette la costruzione di amicizie ‘geograficamente’ lontane, ma che creano un valore nel tempo inestimabile. Ecco perché NBAReligion.com è prezioso, a discapito dei numeri e degli analytics a cui bisogna rendere troppe volte conto.

Il sito resiste. Anche perché finché c’è LeBron, c’è speranza. I fari della lega sono rivolti verso il nativo di Akron. E quando andrà via, chi sarà il volto della NBA? Non è il momento di chiedercelo. Ci faremo questa domanda a tempo debito. Con una sicurezza: ci saremo ancora. Finché lo vorrete e finché avremo la forza di rinnovarci. Stavolta senza guardare a quello che faremo tra dieci anni – è un lasso di tempo troppo lungo da considerare. E poi il 23 agosto è giusto ricordare un altro volto della lega. Lui sì, la storia l’ha fatta per davvero, in prima persona.

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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