È spesso enigmatico, criptico nelle sue dichiarazioni a favor di telecamera, ma quando vuole Kyrie Irving sa farsi capire con grande efficacia. Ospite in una recente puntata di The Shop sulla piattaforma Uninterrupted di LeBron James, Irving è tornato proprio a parlare del rapporto con l’attuale numero 6 gialloviola ai suoi esordi nella lega, ormai oltre un decennio fa.
LeBron James e Kyrie Irving: tra alti e bassi, sempre feeling speciale
Di seguito un estratto dell’intervista a Kyrie Irving:
“Un anno dopo The Decision venni scelto e travolto da quel treno emotivo che a Cleveland segui la dipartita del figliol prodigo, il Prescelto [LeBron James]. Della serie: ‘Adesso abbiamo qui questo diciannovenne’, che poi ero io, 188 cm di altezza. Vissi emozioni che non avevano nulla a che fare con me, quando iniziai a portarmi la pressione sulle spalle, percepii il peso di riportare Cleveland alla Terra promessa. […] Al suo ritorno ne avevo 22 o 23. Avrei fatto qualcosa di diverso, con il senno di poi? Potremmo stare a parlarne per ore andando nel dettaglio ma la cosa che mi sento di dire ai giovani è che i supereroi hanno bisogno di aiuto. Il leader della squadra non deve sempre prendersi tutto il fardello, cosa che LeBron fece a livelli folli.”
Il rapporto ha spesso vissuto di tensioni più o meno esplicitate, ma la stima tra i due non è in discussione. In questi giorni lo stesso James ha ribadito il pieno sostegno a Kyrie Irving in un tweet:
”È incompreso, ho sempre creduto e saputo che fosse molto più di un fenomenale giocatore di pallacanestro.”
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