In settimana Steph Curry ha ricevuto diverse onorificenze in North Carolina. Prima a Davidson, che ha preparato per lui una cerimonia unendo alla laurea il ritiro della maglia e l’ingresso nella Hall of Fame del college, poi Charlotte. Il sindaco della città dove Curry ha speso gran parte della sua infanzia a seguito di papà Dell gli ha infatti consegnato le chiavi. Un momento simbolico salutato da Curry con un discorso e qualche battuta.
Steph Curry agli Charlotte Hornets: ecco le parole del numero 30 Warriors
La giornata è stata seguita e raccontata da Genna Contino, inviata del Charlotte Observer. Un estratto dell’intervento di Steph Curry:
“Ho sempre dichiarato di voler chiudere la carriera a Golden State per via di tutti ciò che significa per me: le esperienze vissute, i compagni, il percorso fatto. La gente dice: ‘Vuoi giocare un anno per gli Hornets e tornare [qui]?’
Al clamore suscitato, Curry ha risposto frenando facili entusiasmi:
No, no, non vi sto dando alcuna notizia, nessuna promessa. Sto solo dicendo che se dovessi scegliere una squadra per cui giocare che non fossero gli Warriors, sarebbe questa.”
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