L’estate NBA è stata scossa improvvisamente dalla richiesta di trade avanzata da Kevin Durant. L’annuncio ha bloccato il mercato come una diga e molte sono state le voci venute a galla. Voci che hanno coinvolto quasi tutte le squadre più forti della lega, specialmente quelle vicine ai vertici ma non abbastanza forti per vincere il campionato senza uno come KD. Tra questi segnali vi è stato anche quello che ha coinvolto i Boston Celtics.
Lo scambio Brown-Durant
Ad un certo punto delle trattative, quando i Nets cercavano forzatamente uno scambio, è spuntato il nome della franchigia del Massachusetts. E il nome eccellente da sacrificare per la stella dei Brooklyn Nets è stato quello di Jaylen Brown. Il suo compagno Marcus Smart ha recentemente commentato la reazione di Brown a quei rumors che lo vedevano in partenza per la città di New York:
“Brown l’ha gestita alla grande. Cammina con il sorriso sulla faccia e non abbiamo neanche menzionato la cosa quando eravamo insieme. Parlavamo semplicemente della prossima stagione e di come prepararci. L’ha gestita nel modo più professionale che poteva. Il mio avviso è sempre, per tutti: ‘non dimenticate che si tratta prima di un business.”
Infine, Smart ha aggiunto qualche parole sull’aspetto del business:
“Se il tuo nome entra nelle conversazioni di trade, io lo vedo come un complimento. Significa che le squadre ti vogliono. È una cosa buona. Io la vedo così e credo che tutti debbano prenderla così. È difficile, lo capisco, ma poi non si sa mai. Tutto può accadere.”
Alla fine i Nets non sono riusciti ad accontentare il desiderio del loro numero 7, che con ogni probabilità si appresta a combattere ancora con il nome dei newyorkesi sul petto.
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