La nuova stagione mediatica dei Los Angeles Lakers è già cominciata. O forse non è mai finita quella precedente. La questione Russell Westbrook va avanti ormai da mesi tra continui sballottamenti riguardanti un suo addio o meno. Il filo del discorso non si è mai interrotto perché l’arrivo di Patrick Beverley, che non ha un gran bel rapporto con Westbrook, ha dato nuova vita alle voci di partenza dell’ex Oklahoma City Thunder.
Coach Ham prova a calmare la situazione
Il nuovo allenatore Darvin Ham ha sicuramente una bella patata bollente tra le mani. Gestire lo spogliatoio gialloviola e far dimenticare la figuraccia compiuta lo scorso campionato non sarà affatto facile. Con il training camp dietro l’angolo, coach Ham prova subito a calmare le acque e a stabilire dei punti fermi nella sua squadra. Uno di questi, almeno a parole, è la permanenza di Russell Westbrook:
“Tutto è stato chiaro e diretto tra me e lui. È stato un piacere. Lo è stato fin dal primo giorno. La comunicazione è stata grandiosa da entrambe le parti. Non vedo l’ora di avere successo con lui.”
Il nove volte All-Star ha decisamente fallito nell’impressionare la franchigia con le sue prestazioni durante il primo anno in California. Ha impressionato talmente poco da esser lasciato spesso in panchina nei momenti più decisivi.
Alla fine dei conti, il numero 0 ha disputato 78 partite nella stagione 21/22 con una media di 18.8 punti, 7.4 rimbalzi e 7.1 assist. Non aveva una media punti così bassa dal secondo anno in NBA, il lontano 2009/2010. Ma, forse, finalmente il sole si sta schiarendo e la fiducia del nuovo allenatore e dei compagni potrà restituirci il vero Westbrook.
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