Shams Charania in un lungo articolo espone quelli che sono i punti principali del possibile accordo tra NBA e NBPA (il sindacato dei giocatori) per il nuovo contratto collettivo (CBA – Collective Bargaining Agreement). Le due parti hanno la possibilità di uscire dall’accordo attuale entro il 15 dicembre e stanno discutendo seriamente sui punti chiave che costituiranno il nuovo contratto.
Il commissioner Adam Silver, il direttore esecutivo dell’NBPA Tamika Tremaglio e le rispettive parti si sono recentemente incontrate per modificare e aggiungere nuovi elementi al contratto in essere. Prima della sentenza della Lega sul caso Sarver, Tremaglio aveva discusso della necessità di includere nel nuovo contratto l’idea di costruire una forte equità tra giocatori anche al di là dei campo da gioco. Ma diamo un’occhiata ai problemi chiave su cui NBA e NBPA stanno lavorando in vista del nuovo contratto:
1. Eleggibilità Draft
Le due parti sono concordi sul spostare l’idoneità all’età per il Draft NBA dai 19 ai 18 anni, aprendo così la strada nuovamente ai talenti che potranno saltare il college e approdare direttamente in NBA dopo l’high school. Già in luglio di quest’anno Adam Silver si era detto fiducioso per la modifica della regola che ora pare mettere tutti d’accordo. Se così fosse potrebbe entrare in vigore già nel 2024.
2. Nuovo infortunio: la salute mentale
In quello che può essere considerato come un cambiamento progressivo senza precedenti negli sport professionistici americani, le due parti stanno trattando le misure per consentire ai giocatori di trattare i problemi di salute mentale come un disturbo simile ad un infortunio fisico mettendoli di fatto sullo stesso piano d’importanza.
Giocatori come DeMar DeRozan e Kevin Love sono stati tra i primi ad esporsi e a raccontare i problemi mentali che un giocatore professionista deve affrontare dovuti allo stress e alla pressione a cui sono sottoposti continuamente.
Il caso più recente vede Ben Simmons aver dato forfait per un’intera stagione perché non mentalmente in grado di giocare.
3. Luxury Tax più severa
Mentre la prospettiva di un tetto massimo sugli stipendi non sembra essere tra le discussioni citate da NBA e NBPA, sanzioni maggiori dovrebbero essere applicate per il sistema della luxury tax. Secondo diversi addetti ai lavori questo sembra essere il punto più importante del nuovo contratto: alcuni proprietari spingono in questa direzione concordando la necessità di rendere più salate le multe per coloro che supereranno i livelli consentiti.
4. Questioni sociali
Tremaglio ha aggiunto che lei e Silver rilasceranno presto una dichiarazione congiunta in cui sottolineerà il bisogno maggiore di civiltà tra giocatori, tifosi, la lega, il sindacato dei giocatori e tutti colori che circondano l’universo NBA. Sotto la Tremaglio, la NBPA, ha un forte desiderio di condividere una visione più profonda e olistica dei propri giocatori con il mondo.
“I nostri giocatori sono uomini straordinari che sono incredibilmente generosi, sono uomini d’affari, hanno famiglie e come tutti lottano per trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata”
5. Un fondo riservato ai giocatori
Per la direttrice esecutiva NBPA la parola “equità” ha un significato ben chiaro: la volontà di costituire un fondo per soli giocatori in grado di essere utilizzato dopo la carriera sportiva come un’opportunità per far parte di gruppi di investimento in grado di acquistare franchigie in vendita. Una sorta di ringraziamento a giocatori come LeBron James o Steph Curry che, con il loro talento, hanno contribuito ad aumentare esponenzialmente il valore delle franchigie nelle quali hanno giocato. A tal proposito Tremaglio ha commentato:
“Queste sono opportunità che vanno oltre il gioco. Questo sarà un grande obiettivo dal punto di vista del business.”