Il litigio in allenamento tra Draymond Green e Jordan Poole è sulla bocca di tutti. Giudizi si sprecano e il tam tam mediatico non accenna ad arrestarsi. Il tema è scivoloso ma con il passare delle ore si moltiplicano le reazioni e gli inviti alla moderazione e al buonsenso in seno alle diverse squadre.
Il punto di vista di Damian Lillard
Damian Lillard ha commentato così l’accaduto ai microfoni di Sean Highkin:
“È un episodio spiacevole. Quando come noi passi così tanto tempo con i tuoi compagni vuoi che siano momenti positivi e all’insegna del rispetto. Mentirei però se dicessi di non aver assistito a tanti momenti caldi nel corso della mia carriera.”
Non un caso isolato, dunque. Dame ha poi aggiunto:
“Sono certo del fatto che succeda in ogni spogliatoio. Non vorresti mai vederlo, ma quello che accade a porte chiuse dovrebbe restare dov’è, venendo gestito nel modo più appropriato. Ritengo che la diffusione del video sia stata sbagliata. […] Nella boxe si usa dire che bisogna proteggersi sempre. Probabilmente Draymond, che conosco piuttosto bene, si sarà allontanato pensando ‘Non avrei dovuto far questo a un mio compagno’. Allo stesso modo Jordan Poole avrà forse pensato ‘Quando spingo qualcuno dovrei sapere che qualcosa potrebbe venirmi restituito’. Questo è il punto. Nella NBA la percezione è ‘Nessuno fa nulla’, tutti si affrettano a farlo notare. Quando uno combina qualcosa è la fine del mondo. Come ho detto, è un episodio spiacevole, ma se due adulti si beccano a parole e uno spinge l’altro, per come la vedo io dovresti aspettarti che succeda qualcosa.”
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