Draymond Green è pronto a essere reintegrato nei Golden State Warriors: il giocatore non è stato sospeso per l’aggressione a Jordan Poole, ma solo multato. Il numero 23 tornerà ad allenarsi giovedì e Steve Kerr gli darà la possibilità di giocare nella partita di venerdì contro i Nuggets.
Steve Kerr: “Draymond Green ha tradito la nostra fiducia, ma gli concedo il beneficio del dubbio”
Questa notte i Golden State Warriors hanno giocato (e vinto) contro i Portland Trail Blazers: all’incontro con i giornalisti, Steve Kerr ha parlato anche della situazione legata a Draymond Green. Il coach è disposto a dare una seconda chance al giocatore – che ha picchiato Jordan Poole in allenamento – come spiega nella conferenza stampa post partita:
“Questa è la più grande crisi che abbiamo avuto da quando sono l’allenatore. È una faccenda molto seria. Non siamo perfetti, ma faremo affidamento sull’esperienza che abbiamo costruito insieme e confidiamo che questa sia la decisione migliore per la nostra squadra. Tutti noi abbiamo molto lavoro da fare. Insieme al front office ci siamo incontrati più volte con Jordan, che si è incontrato anche con Draymond: è disposto ad andare avanti e tornare a lavorare insieme a Green”
La chance di rimediare al proprio errore Draymond l’avrà da giovedì, quando si riunirà alla squadra e venerdì per la partita di preseason contro Denver, come spiega Kerr ai media:
“Con Draymond avevamo concordato che per un po’ si sarebbe allontanato dalla squdra: non è sospeso, solo multato. La nostra cultura è stata danneggiata e non c’è modo di aggirare il problema, l’unico modo è lavorare per rimediare: ha infranto la nostra fiducia, ma gli sto concedendo il beneficio del dubbio perché penso che se lo sia guadagnato con il tempo. Sono convinto che ci riuscirà, nei prossimi due giorni avrà la possibilità di rimediare all’errore fatto”
Gli Warriors stanno indagando su chi ha diffuso ai media il video della rissa, pubblicato venerdì scorso da TMZ.
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