Philadelphia 76ers

NBA, Doc Rivers su Harden ed Embiid: “Se vogliono vincere devono rinunciare entrambi a qualcosa”

Con la regular season NBA alle porte l’head coach dei Philadelphia 76ers Doc Rivers è intervenuto nel podcast di Adrian Wojnarowski per discutere della stagione dei Sixers. L’insider di ESPN ha interrogato il coach sui nuovi innesti arrivati in estate, come ad esempio PJ Tucker, che hanno allungato la profondità della squadra.

“Siamo molto profondi e i ragazzi che sono stati qui hanno sempre giocato, si sono sempre sentiti a proprio agio. Ora, all’improvviso, si guardano intorno e non ci sono garanzie su chi giocherà. Questo creerà un certo tipo di forza mentale, quindi è stato davvero un bene per noi”.

La discussione si è poi spostata su James Harden, specialmente sulla convivenza con Joel Embiid. Secondo Rivers, comunicare con Harden e trasmettere il messaggio del tipo di ruolo che si aspettava dall’ex Houston Rockets è stato molto difficile.

“La comunicazione è stata molto difficile perché è arrivato a stagione in corso, ha giocato e la stagione è finita. Ho sempre saputo che James era un buon passatore, ma era un finalizzatore così sublime che non ti accorgevi della sua capacità di vedere i compagni”.

Nell’era delle super squadre, la necessità per i giocatori di sacrificare qualcosa del loro gioco per il bene comune è essenziale, anche se a volte c’è riluttanza all’idea. Rivers ha riconosciuto la difficoltà che deriva dal convincere i giocatori ad accettare quell’idea, specialmente con i giocatori che non hanno mai vinto un titolo.

“La difficoltà numero uno sta nella voglia di rinunciare a qualcosa. Se chiedi a tutti i giocatori se vogliono vincere un anello, tutti diranno di sì. Quando chiedi loro di rinunciare a qualcosa per vincere, solo il 20% dirà di sì”.

Continua.

“James è nella lega da tanti anni e non ha ancora vinto un titolo. Anche Joel è nella lega da un po’ e non ha ancora vinto un titolo. Chiaramente, dobbiamo trovare un modo per farli vincere ed entrambi devono rinunciare a qualcosa l’uno per l’altro”.

Nelle 24 partite giocate insieme Embiid e Harden, tuttavia, sono diventati rapidamente la miglior coppia per pick and roll giocati dell’intera lega.

Woj ha poi sottolineato la rapida ascesa di Tyrese Maxey, che ha già dimostrato in preseason un enorme balzo in avanti nel suo gioco. Come suo allenatore, la personalità contagiosa di Maxey e la sua voglia di migliorare ogni singolo giorno danno a Rivers la sua piccola carica di energia su base giornaliera.

“Prima di tutto, non ha mai avuto una brutta giornata. Penso che da quando è qui, ha avuto due giorni in cui posso ricordare che era emotivamente giù. Quel tipo di ragazzi, da allenatore, non vuoi che cambino mai. Vuoi che rimangano sempre felici. La sua etica del lavoro è contagiosa. Quelli sono i ragazzi che ti danno energia e che ti fanno amare questo sport”.

 

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Pubblicato da
Emanuele Perilli

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