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NBA, Klay Thompson rincorre convocazione All-Star e prolungamento contrattuale: “Tornerò ai miei livelli”

Nulla di più stimolante della consegna degli anelli per tornare a sognare. Riassaporare i festeggiamenti, lasciandosi travolgere dall’euforia del ricordo, suscita nel vincente il desiderio di ripetersi, la fame di allargare la teca in cui conserva i premi per accoglierne presto di nuovi. Gli sportivi di primissimo piano hanno un rapporto ossessivo con la vittoria, al punto tale da provare per il successo una sanissima dipendenza, e tendono ciclicamente a rialzare la testa, specie quando il destino si abbatte su di loro con una serie di ingiustizie, per dimostrare di essere immancabilmente dei fuoriclasse.

Prima dell’inizio della sfida contro i Lakers di questa notte, Klay Thompson non riceverà soltanto il quarto anello della sua carriera NBA, ma anche una clamorosa iniezione di fame agonistica in vista della stagione. Dopo 500 giorni di assenza dai parquet e un anno di paziente rodaggio sul campo, la guardia di Golden State è pronta a tornare ai massimi livelli anche dal punto di vista della produzione individuale:

“Ripensando all’anno scorso, dopo 500 giorni di assenza avevo necessariamente bisogno di un’intera stagione per riadattarmi ai ritmi della NBA, con l’obbligo di lesinare spesso buona parte del mio potenziale e delle mie energie. Ora è tutto diverso: voglio tornare ai miei livelli sin da subito, dimostrando ai detrattori di non aver perso nulla del vecchio smalto in termini di capacità realizzativa e tenuta aerobica. Il mio obiettivo personale nel breve periodo è quello di dimostrarmi all’altezza di una convocazione all’All-Star Game; la partita delle stelle mi manca terribilmente e sono sicuro di esser tornato ai livelli necessari per giocarla”.

Conclude Thompson, concentrandosi sulla questione rinnovo:

“Il rinnovo del contratto? Ogni trattativa passerà dalle mie prestazioni sul campo. Una franchigia di questo livello è equiparabile ad un’azienda in continuo aggiornamento e, come tale, non ha tempo da perdere con chi non si dimostra all’altezza. Ad essere sinceri, non ne abbiamo ancora parlato con la società, ma tutto ciò non mi spaventa; dimostrerò ai dirigenti di meritare ancora un contratto importante. Sono contento che il rinnovo possa concretizzarsi solo sulla base delle mie prestazioni, perché questo genere di responsabilità mi stimolano parecchio. Nuova stagione, vero Klay Thompson”.

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Pubblicato da
Alessandro Valz

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