Il primo a rendersi conto della ritrovata condizione di Damian Lillard era stato, con sollievo, Chauncey Billups. Il coach dei Portland Trail Blazers aveva sottolineato già nel corso del training camp l’esplosività atletica del suo play, elemento fondamentale per un gioco dinamico in attacco, specialmente contro le difese schierate avversarie.
Damian Lillard è tornato e mette in guardia la NBA
Il numero 0, dal canto suo, ha mostrato grande sicurezza nelle dichiarazioni alla vigilia del debutto stagionale. Di seguito le impressioni raccolte da Sean Highkin:
“Posso andare dove voglio in ogni momento e la cosa non mi procura stress. Non penso più al mio corpo quando gioco.”
L’estensione contrattuale firmata in estate non rappresenta per il sei volte All-Star la proverbiale scimmia sulla spalla da scacciare alla prima critica. L’approccio è quello di sempre:
“Non credo di dover dimostrare a nessuno di essere un giocatore d’élite. L’anno scorso ho giocato trenta partite con il muscolo addominale staccato dal bacino e riuscivo comunque a segnare 25 punti con 7 assist di media. Non ho in mente rivincite di sorta.”
I Trail Blazers saranno impegnati nella notte in trasferta sul parquet del Golden 1 Center di Sacramento.
Leggi anche:
Mercato NBA, Justin Zanik estende il contratto con gli Utah Jazz
La consegna degli anelli ai Golden State Warriors campioni 2021-2022
Embiid e Smart vicini alla rissa. Marcus: “Potevo aprirgli la testa”