Brooklyn Nets

NBA, Kyrie Irving: “I Nets sono migliorati dopo la richiesta di scambio di Kevin Durant”

Nel corso dell’intervista con Shams Charania Kyrie Irving ha toccato diversi temi partendo dalla nascita del suo secondo figlio avvenuta due settimane fa. A quanto pare Kyrie ha fatto di tutto per aiutare la moglie ad affrontare il secondo parto in casa:

“Ero la doula, ero il marito di mezzo, stavo interpretando ogni ruolo che si potesse pensare. Vedendo il processo del parto c’è un diverso apprezzamento per le donne. Mia moglie è stata una guerriera”.

Il nativo di Melbourne ha continuato parlando delle difficoltà vissute nella passata stagione e della riabilitazione dopo l’infortunio alla caviglia:

“Ero molto isolato e solo [durante la riabilitazione], è stato di gran lunga il peggior infortunio alla caviglia che io abbia mai avuto. Non ero abbastanza in salute per giocare, ma ho cercato di nasconderlo.”

Kyrie Irving si è detto rammaricato di aver perso l’opportunità di vincere un anello con i Nets e ha aggiunto:

“Non sto invecchiando…Il tempo non è qualcosa di cui sono schiavo, ma è qualcosa di cui sono consapevole.”

In vista dell’inizio della stagione 2022-2023, la star dei Brooklyn Nets Kyrie Irving ha grandi aspettative su se stesso. I Nets sperano sicuramente in risultati migliori in campo dopo una stagione 2021-2022 frustrante e deludente. Irving è stato limitato a 29 partite a causa di infortuni e del suo rifiuto di vaccinarsi contro il Covid-19. Kevin Durant ha giocato solo 55 partite e Ben Simmons, che è arrivato nella Grande Mela dopo lo scambio che ha portato James Harden ai Philadelphia 76ers, ha saltato l’intera stagione a causa di un infortunio alla schiena e problemi di salute mentale. Brooklyn ha poi concluso la stagione con il record di 44-38, guadagnando la settima posizione nella Eastern Conference, ma uscendo al primo turno dopo lo sweep subito da parte dei Boston Celtics. Dopo le tante difficoltà della scorsa stagione, anche questa offseason non è iniziata nel migliore dei modi per i Nets a causa della richiesta di trade da parte di Kevin Durant.
La guardia dei Brooklyn Nets Kyrie Irving ha proseguito la sua intervista toccando proprio questo tema:

“Quando Kevin ha fatto quella richiesta, mi sono sentito come se fossimo migliorati. Non inizialmente ma ora ,dove siamo ora, sento che possiamo onestamente dire che siamo migliorati. Conosciamo i principi necessari per il successo. Senza passare attraverso queste prove durante l’estate o durante la stagione, non saremmo così vicini e uniti come lo siamo ora. È uno dei più grandi della storia e vuole un’opportunità per vincere.  Capisco la sua richiesta, ma penso che non creda solo in me, ma in se stesso.”

Da quando hanno unito le forze in quel di Brooklyn nel 2019, Durant e Irving hanno giocato insieme solo 44 partite di regular season a causa di infortuni, gestione del carico e la decisione di Irving di non vaccinarsi.
Più avanti nell’intervista, Irving ha condiviso alcuni dei suoi rimpianti in carriera, concentrandosi in particolare su ciò che ha imparato sul business NBA e parlando della richiesta di trade ai tempi dei Cleveland Cavaliers per andare dai rivali dei Boston Celtics:

“Ci sono state molte cose che sono successe nel business che non ho capito. Non credo che fosse il momento di chiedere uno scambio e soprattutto di andare a Boston. Quando ci rifletto, a 30 anni posso dire di capire meglio il business, di capire il modo in cui funzionano i ruoli e se qualcuno può sedersi qui onestamente e dire di aver sbagliato quello sono io. Non ho gestito tutte quelle situazioni come avrei voluto.”

Ora, Irving sta cercando di riprendersi dalla stagione probabilmente più drammatica e deludente della sua carriera. Se i Nets riusciranno a rimanere tutti in salute ed evitare qualsiasi dramma come quelli subiti negli ultimi 12 mesi, sono sicuramente una delle migliori squadre della lega e una vera contender per il titolo NBA.

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Pubblicato da
Emanuele Perilli

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