Le prime due partite di regular season di Joel Embiid, in particolare il secondo tempo contro i Milwaukee Bucks, sono state molto deludenti. Doc Rivers ha menzionato per la prima volta che il camerunese ha sofferto di una piccola fascite plantare durante l’offseason, che ha interrotto all’improvviso la sua preparazione. Queste le parole di Embiid a riguardo:
“È cominciato quando eravamo a Los Angeles ed è arrivato dal nulla questo dolore, che con il tempo è peggiorato tanto che non riuscivo più a camminare. Sto ancora cercando di recuperare: arrivando al training camp non avevo potuto fare nulla per due mesi, perciò mi ha rallentato molto. Sto ancora lavorando per tornare al mio livello e spero che tutto torni alla normalità, ma sto bene. Non c’è bisogno di trovare scuse. In difesa dobbiamo essere più connessi: non stiamo difendendo bene, ed è colpa nostra. Ci vorrà del tempo per portare tutti sulla stessa lunghezza d’onda, ma non c’è da preoccuparsi per la partenza lenta. La squadra è piuttosto nuova: troveremo un modo.”
Questo probabilmente spiega un inizio di stagione difficile. Nelle prime due partite il lungo ha tirato con il 38.5% di cui il 22.2% da lontano. Ieri sera, anche se i Sixers sono stati regolati dagli Spurs, Embiid ha fatto decisamente meglio, collezionando 40 punti (14/25 al tiro), 13 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate:
“Ovviamente, non sto giocando al mio miglior livello. Non stiamo vincendo. Stasera è stato solo un inizio di quello che posso fare, ma dobbiamo trovare il modo di vincere. Quindi devo giocare meglio.”
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