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NBA, Kyrie Irving risponde alla polemiche dopo il suo ultimo tweet: “Etichetta antisemita è ingiustificata”

Un’altra controversia per Kyrie Irving. Il playmaker dei Nets l’altro ieri ha pubblicizzato sul suo account Twitter il film Hebrews to Negroes: Wake Up Black America, uscito nel 2018 e basato sull’omonimo libro chiaramente antisemita. Il proprietario della franchigia, Joe Tsai, nelle scorse ore aveva risposto in maniera piccata al tweet di Kyrie:

“Sono deluso dal fatto che Kyrie sembri sostenere un film basato su un libro pieno di disinformazione antisemita. Voglio fare una chiacchierata con lui e assicurarmi che capisca che è doloroso per tutti noi e che come uomo di fede è sbagliato promuovere l’odio basato sulla “razza”, l’etnia o la religione. Va oltre i confini del basket.”

A 48 ore dal suo tweet, che non ha cancellato, il play ha reagito a sua volta:

“Sono un OMNISTA e non volevo mancare di rispetto alle convinzioni religiose di nessuno. L’etichetta ‘antisemita’ che mi viene data è ingiustificata e non rispecchia la realtà o la verità in cui vivo ogni giorno.”

Peraltro, nella notte Irving ha litigato con un giornalista di ESPN, Nick Friedell, il quale – in conferenza stampa post-partita – aveva chiesto al giocatore di spiegare la ‘promozione’ del film. Un’uscita che non ha fatto piacere nemmeno alla NBA che nelle ultime ore ha diramato un comunicato di questo tenore:

“Il discorso d’odio di qualsiasi genere è inaccettabile e va contro i valori di uguaglianza, inclusione e rispetto che sono propri della NBA. Crediamo che tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere nell’assicurarci che certe parole o idee, incluse quelle antisemite, debbano essere combattute e rifiutate, e continueremo a lavorare affinché tutti i membri della comunità della NBA capiscano l’impatto delle loro parole e azioni.”

La risposta di Irving: “Non ho fatto male a nessuno”

Successivamente, lo stesso Kyrie ha risposto ad ogni accusa in questa maniera:

“Ho fatto qualcosa di illegale? Ho fatto male a qualcuno? Ho detto che odio qualche specifico gruppo? Rispetto quello che ha detto Joe Tsai, ma […] non intendo tirarmi indietro su niente di quello in cui credo, considerando le complessità storiche che mi hanno permesso di arrivare fino a qui come uomo nero libero in America. So che diventerò ancora più forte perché non sono solo: ho un’intera armata con me.”

 

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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