Davanti al pubblico casalingo del Wells Fargo Center, i Philadelphia 76ers cedono il passo ai New York Knicks. Per la compagine di Doc Rivers si tratta della seconda sconfitta consecutiva dopo una striscia di tre successi. Senza James Harden, fuori per un infortunio al piede, e senza Joel Embiid a causa febbre la franchigia della Pennsylvania perde di sole due lunghezze: 104 a 106.
Le parole di coach Rivers
Prima dell’incontro, però, Embiid si è scaldato regolarmente. Tutto lasciava pensare a una sua discesa in campo, considerando anche la presenza allo shootaround mattutino. Alla fine il numero 21 dei 76ers non si è visto e coach Doc Rivers ne ha parlato così:
“Non lo sapevamo, onestamente. Ero 50 e 50 guardandolo nello shootaround. Ho pensato che stesse davvero lottando. Si poteva vedere che non si sentiva bene, ma si è presentato, è andato in campo, ha fatto qualche tiro e poi si è sentito male. Abbiamo i prossimi due giorni liberi dagli allenamenti, ora possiamo farlo riprendere.”
Non schierare il centro è stata la scelta giusta per l’allenatore:
“Chiaramente vogliamo vincere le partite. E schierarlo in campo ci avrebbe sicuramente aiutato, ma dobbiamo anche pensare nel lungo termine. Credo sia stata la scelta giusta non farlo giocare.”
Embiid non ha disputato nessuna delle ultime tre partite. Ma Doc Rivers è concentrato solo sul futuro:
“È difficile. Ma deve rimettersi in salute a tal punto da poter respirare abbastanza, così può tornare a correre. Ecco perché dobbiamo essere molto prudenti in vista della prossima striscia. Ancora, dobbiamo pensare al gioco del lungo termine.”
Leggi anche:
Bucks partenza NBA da record: 8-0 è il miglior inizio di sempre per Milwaukee
NBA, Luka Doncic eguaglia Wilt: Ottava partita da 30+ punti a inizio stagione
NBA classifica 2022-2023