La chiusura di un ciclo dopo otto anni con Quin Snyder in panchina, accompagnata dagli addii a Rudy Gobert e Donovan Mitchell sembrava aver condannato gli Utah Jazz a un ruolo di seconda fascia. La classifica dopo una decina di partite nella stagione NBA 2022-2023 appare quasi sottosopra agli occhi dei più.
Le note alte degli Utah Jazz in quest’inizio di NBA
Danny Ainge, che ha contribuito a rendere più morbida la transizione tecnica, prova invece a mantenere il senso della misura.
Di seguito le dichiarazioni riportate da Sports Illustrated in un pezzo a firma di Chris Mannix:
“Sono piacevolmente sorpreso. Chi direbbe di essere infastidito dalle vittorie, a chi potrei averlo mai detto, su. Pensateci per un secondo [in risposta all’ipotesi di tanking per arrivare a Wembanyama ndr.] Sono stato accusato in passato di aver costruito squadre per perdere. Non è mai stata una cosa vera. […] Il fatto che sia stato trovato un amalgama di tale efficacia così presto è divertente. Credo tutti condividano l’entusiasmo. Stiamo cercando di mettere assieme una squadra per l’oggi e il futuro. [Record sostenibile?] Vedremo.”
Il dirigente è rimasto piuttosto abbottonato di fronte a precise domande sui piani a breve e medio termine:
“Saremo opportunisti. Non mi sento di escludere nulla, possiamo imbastire molte cose con le scelte di cui disponiamo.”
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