I Boston Celtics centrano la settima vittoria consecutiva: il successo di questa notte contro OKC si è materializzato nel secondo tempo, dove Jayson Tatum e Marcus Smart sono saliti in cattedra, grazie anche al contributo di Payton Pritchard e Derrick White, subentrati a gara in corso. Tatum segna 27 punti e sogna di vincere il premio MVP.
Jayson Tatum sogna l’MVP: “Penso di meritarlo, ma la stagione è lunga”
Jayson Tatum e i Boston Celtics hanno trovato la settima vittoria consecutiva nel secondo tempo, quando hanno alzato il ritmo e impedito a OKC di esprimersi al meglio. Alla fine della partita, il tabellino segnava 27 punti e 10 rimbalzi per Tatum, autore dell’ennesima grande prestazione che gli fa sognare il premio MVP, come spiega nella conferenza stampa post partita:
“Penso di esserlo e spero di vincerlo, è il sogno di una vita. La stagione è lunga, ma ogni volta che metto piede in campo, sento come se fossi il miglior giocatore. Tuttavia la fuori ci sono un sacco di ragazzi talentuosi. Se vuoi diventare MVP devi giocare come un MVP e se sei una delle migliori squadre che giocano in modo efficiente hai possibilità di vincerlo. La squadra sta vincendo ed è sulla strada giusta per tornare alle Finals”
Anche Joe Mazzulla, coach ad interim dei Celtics, vede nella sua superstar un serio candidato alla vittoria del premio MVP:
“Jayson ha impiegato molto tempo per migliorarsi e diventare un giocatore migliore, si è concentrato in diverse aree. Ha fatto uno sforzo consapevole per stare in difesa e capire cosa fa la difesa, come possiamo approfittare di quelle situazioni. Questo è il primo punto. Credo che il secondo, invece, sia quello dei ragazzi intorno a lui: vogliono tutti migliorarsi a vicenda”
Smart elogia i ragazzi della panchina: “Ci hanno dato la spinta giusta”
Non è stato solo Jayson Tatum a dare lo sprint nel secondo tempo per regalare ai Celtics la vittoria, ma anche i subentrati dalla panchina Payton Pritchard e Derrick White. Il loro ingresso in campo è stato decisivo, come spiega Marcus Smart – 22 punti per lui, di cui 20 nel secondo tempo – nel post partita:
“All’inizio la squadra era un po’ lenta, abbiamo provato a fare il nostro gioco ma non ci siamo riusciti. Poi sono entrati quei due e ci hanno dato la spinta giusta che ci serviva: con il loro ingresso in campo l’energia è cambiata e siamo riusciti a vincere”
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