È stata l’ennesima notte da record per Steph Curry che, nella sfida contro Phoenix, mette a referto 50 punti: tuttavia i Golden State Warriors non sono riusciti ad avere la meglio sui Suns, portando così il loro trend in classifica a otto sconfitte e zero vittorie. Con la prestazione di questa notte salgono a 11 le partite in carriera di Curry dove ha segnato almeno 50 punti, posizionandolo al quarto posto della classifica dei giocatori in attività.
Steph Curry: “Se non correggi gli errori perdere diventa un’abitudine”
11 partite da almeno 50 punti in carriera, superando al decimo della classifica All-time Kareem Abdul-Jabbar ed eguagliando Allen Iverson, ma Steph Curry interessando poco queste statistiche se poi la squadra perde. Nella conferenza stampa post partita si concentra proprio su questo, sul momento no dei Golden State Warriors – soprattutto in trasferta, dove lo score recita 0-8 – che, per tornare a vincere, devono correggere gli errori:
“Se non sistemi le cose perdere diventa un’abitudine, l’abbiamo evitato per molto tempo. Sappiamo chi siamo, quale è il nostro valore e quale è il nostro gioco: conoscendo il nostro potenziale possiamo far si che le sconfitte scompaiano velocemente. Siamo in difficoltà ma è un momento: Klay tornerà a essere decisivo così come tutti, dobbiamo pensare alle prossime partite e rimanere sereni”
Steve Kerr: “Siamo disorientati, questa situazione è un mio fallimento”
Steve Kerr si assume le responsabilità di questo periodo difficile degli Warriors spiegando, nel post partita, che la squadra sembra disorientata e che deve ritrovarsi al più presto:
“Se ci troviamo in questa situazione è solo colpa mia, vuole dire che ho fallito: penso che siamo disorientati e dobbiamo giocare per ritrovarci perché, se non lo facciamo, sarà sempre più difficile uscire da questo circolo vizioso”
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